Si è ritirato
al termine della stagione sportiva e adesso è pronto reinventarsi in un altro
ruolo nel mondo del calcio. La Juve è la parentesi più bella e complicata della
sua vita, segnata da tanti successi e qualche delusione. E’ stato tra i pilastri
della famosa BBC, per otto anni ha formato la diga bianconera. Leonardo Bonucci
si ritiene juventino nell’anima, nonostante la parentesi al Milan dopo la
rottura con Allegri.
E proprio del tecnico livornese è tornato a
parlare in queste ore in una lunga intervista rilasciata al Basement. Con
grande schiettezza e pochissimi filtri, ha provato a ricostruire l’addio alla
Juve: messo fuori rosa dal club, dopo la decisione del tecnico di tagliarlo
perché non rientrava più nel progetto sportivo. Bonucci ha usato parole forti,
tra i due si era definitivamente incrinato il rapporto umano. Tutto quello che non ha digerito l'ex capitano bianconero.
"Ci siamo
salutati una volta rientrati dalla trasferta - spiega Bonucci, come ogni volta che finisce la
stagione. Come è stato? Come se fossi un estraneo per lui. Mi è stato
comunicato dal direttore, ma lui non mi ha mai chiamato, insomma dopo otto anni
insieme ti aspetti altro. Sono stato al centro sportivo un mese e mezzo, non c’è
mai stato un segnale da parte sua. Io sono orgoglioso, ma non avevo fatto nulla
di male. Mi aspettavo che la decisione di farmi fuori me la comunicasse lui con
un confronto normale tra le parti. Non è andata così".
di
Mario Lorenzo Passiatore