Nel modo più
rocambolesco e inaspettato possibile. Il Borussia Dortmund si butta via e
pareggia in casa con il Mainz. Il Bayern ne approfitta nel finale, vince con il
Colonia e si laurea campione di Germania per l’undicesima volta di fila. Tuchel
respira, alza la testa e si gode la sterzata last minute, in quella che sembrava
una stagione dannata.
Musiala al
minuto 89 cambia l’epilogo del campionato, dalla tribuna Hasan
Salihamidžić, direttore dei bavaresi, si lancia in un balzo disperato. E’ l’urlo
della vittoria, ma non sa che è l’ultimo da dirigente. Il cronometro scorre e
il Bayern trionfa, doveroso l’abbraccio con tutta la squadra e lo staff.
La
partita è finita, ma il cronometro scorre ancora e arriva il comunicato del
Bayern Monaco. Nessuna pec, nemmeno una telefonata. Licenziati Oliver Kahn, amministratore delegato e, proprio Salihamidžić. I due dirigenti che fine a qualche minuto prima era attivamente
coinvolti nella festa di Colonia.
La
decisione resta crudele e originale, neppure il tempo di una birra. Come dire,
adesso, la festa ve la roviniamo noi. Il club non aveva digerito una serie di
decisioni prese a campionato in corso dal direttivo. L’esonero di Julian
Nagelsmann e la fuga di notizie che c’era stata in occasione dell’episodio
Neuer e dello scontro Sané – Mané. Sono saltate diverse teste, come il
preparatore dei portieri e alcuni dipendenti interni al club, eppure i problemi
sembravano non risolti.
Ora il
colpo decisivo del Bayern: la festa sarà solo per pochi intimi, certamente
non per Kahn e Salihamidžić. Un comunicato pronto, in attesa di essere
scongelato, con tanti saluti alla vittoria del campionato. L’undicesimo di
fila, il più travagliato e sofferto: tra addii, licenziamenti, risse e fughe di
notizie. Birra e musica, solo per pochi.
di
Mario Lorenzo Passiatore