Calcio Estero

Davide Ancelotti e il segreto di papà Carlo: "Gestore? Ha anche inventato...'

30/12/2022

di Claudio Ruggieri

Intervistato dal quotidiano spagnolo As, il figlio di Carlo Ancelotti, che fa parte dello staff del tecnico del Real Madrid, ha parlato della figura dell'ex tecnico rossonero elogiandolo anche dal punto di vista tattico.

Non è stato facile per lui togliersi l'etichetta di "figlio di Ancelotti", ma Davide, figlio di Carlo, è molto stimato all'interno dello spogliatoio del Real Madrid e non solo. E' un componente dello staff del padre anche grazie ai suoi studi per diventare allenatore, cura molto la parte tattica, ma ovviamente alla fine a decidere è sempre Carlo Ancelotti, come confermato dal figlio.

"Il nostro staff è abbastanza polivalente, mio padre interviene solo quando è necessario, quando pensa sia imprescindibile o quando c'è una sessione tattica speciale. Il dibattito arricchisce. Ma alla fine le decisioni le prende mio padre" ha rivelato Davide Ancelotti al quotidiano spagnolo As. 

Tra i tanti complimenti fatti ad Ancelotti c'è anche soprattutto quello di saper gestire al meglio un gruppo di campioni. Lo ha fatto spesso al Real Madrid ma anche al Milan. Ma il figlio Davide ha voluto precisare una cosa inerente alla storia del gestore, ricordando una scoperta tattica di Carlo.

"Mio padre dice sempre che nel calcio ormai hanno inventato tutto, ma io credo che comunque sia uno sport che non smette di evolversi. In generale abbiamo la stessa idea del calcio, mi ha insegnato che è uno sport fatto di calciatori, che se vuoi essere un buon allenatore devi adattarti a quello che hai e costruire un gioco in cui ognuno dei tuoi uomini possa brillare. Quando ci riesci, puoi essere felice, se vedi che i tuoi calciatori sono a loro agio hai colpito nel segno. Se invece li vedi fuori posto nel modulo, non stai facendo un buon lavoro.

Questo concetto è molto importante e non è semplice essere camaleontico come lo è stato lui in carriera. Alla fine mio padre è molto umile, ma ha inventato un modulo, il 4-3-2-1. Non è solo un gestore, ma anche una persona che ha dato al calcio parecchio a livello tattico. Lo hanno sempre considerato una bella persona che sa gestire bene i calciatori, è una delle sue qualità, ma sa tanto di calcio, sa giocare in tanti modi diversi e questa è una grande virtù".

di Claudio Ruggieri

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