Serie A

Allegri: “Noi bene per sessanta minuti, l’Inter è una squadra che…”

26/04/2023

di Mario Lorenzo Passiatore

L’allenatore della Juve ha analizzato la partita a caldo e ha detto il suo pensiero sulla prestazione opaca dei bianconeri che hanno faticato a produrre azioni da gol per tutta la partita. “Ci abbiamo provato fino in fondo, l’Inter è una squadra molto fisica. Alla fine le cose tornano e tutto si aggiusta…”

E’ l’Inter la prima finalista di coppa Italia, decide il gol di Federico Di Marco nel primo tempo. La gara è stata sempre in piena gestione dei nerazzurri, la squadra di Allegri ha faticato per tutti i novanta minuti senza mai incidere in fase offensiva. I bianconeri si sono presentati senza punta, con Di Maria e Chiesa che non hanno mai impensierito la difesa nerazzurra. Neppure l’ingresso di Milik nella ripresa ha cambiato il canovaccio della partita. Al termine della gara, ai microfoni di Mediaset ha parlato Massimiliano Allegri.

“Abbiamo fatto un quarto d’ora addormentati. Abbiamo tirato poco in porta, l’Inter è una squadra fisica. Abbiamo il terzo posto da difendere e bisogna tenere lontane altre antagoniste. Danilo era diffidato e aveva giocato tutte le partite, così ho deciso di risparmiarlo. Dovevamo fare meglio soprattutto in fase offensiva.

Ci abbiamo provato fino in fondo, bisogna aumentare la cattiveria per prendersi i risultati. Dispiace perché abbiamo fatto per sessanta minuti una buona partita, purtroppo quest’anno bisogna essere forti in questi momenti e tenere le spalle larghe. Domenica abbiamo preso un gol da polli con il Napoli, all’andata siamo stati un po’ ingenui. Alla fine le cose tornano e tutto si aggiusta. Bisogna avere coraggio, aprire gli alettoni e guardare avanti in questo periodo”.

Bonucci: “Tanta fatica, voltiamo pagina”
“Perdere queste partite fa sempre male. Abbiamo iniziato con il freno a mano tirato. Abbiamo fatto fatica a creare e rimettere la gara in equilibrio. Dobbiamo voltare pagina e dare qualcosa in più dal punto di vista caratteriale. Bisogna fare meglio con la palla, abbiamo subito la pressione iniziale dell’Inter. Abbiamo giocato palla lunga, con un riferimento come Chiesa fai fatica a tenere la palla in avanti. Certe partite bisogna giocarla con un'altra testa e un altro carattere".

di Mario Lorenzo Passiatore

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