Ci siamo quasi. Romelu torna a
San Siro, Mourinho no, in virtù della squalifica. Ma dalla curva nord sono
pronti a fischiare Lukaku. Nelle ultime ore il questore ha vietato questo tipo
di iniziativa, suscitando nuove reazioni da parte del tifo nerazzurro. No ai
fischietti all’interno dello stadio. La querelle estiva ha lasciato strascichi
importanti.
Lukaku si era offerto a più club,
(tra cui la Juve) e nonostante l’accordo tra Inter e Chelsea, l’attaccante
belga si sarebbe poi negato al telefono. Lo sfogo lampo di Ausilio e la fine
della trattativa. Non conta quando lasciarsi, diventa importante come. E ai
tifosi nerazzurri non è piaciuto proprio il modo. “Gli faremo sentire perché
Milano non è più casa sua”.
Insomma messaggio chiaro, mittente? La curva.
In queste ore si è espresso anche Lele Adani dal salottino della Bobo Tv su
Twitch. L’ex calciatore nerazzurro si è schierato dalla parte della società,
considerando la scelta di Lukaku come un vero e proprio tradimento.
“Molte volte ci
sono vedute diverse con tecnico o società o si hanno comportamenti che vengono
strumentalizzati dai media e non si arriva alla verità. Ma i compagni hanno
detto che non gli ha più dato risposta. È sembrato un tradimento umano. Lautaro
ha detto che non gli ha più risposto al telefono, si è mostrato sinceramente
deluso. Per chi sa cosa è nello spogliatoio è triste”.
di
Mario Lorenzo Passiatore