Le scorie
del derby di Roma e del derby d’Italia. Si salvi chi può alla Bobo TV dove sono
state poche le squadre e gli allenatori ad uscirne indenni dai giudizi di Lele
Adani, ex calciatore e attuale opinionista di Rai Sport. La Juve, con la
vittoria di San Siro, seppur contestata per l’episodio di Rabiot e Vlahovic dal
quale poi è nato il gol di Kostic, ha rilanciato le sue ambizioni in chiave
europea.
Non sono mancate le polemiche al termine della partita, con Simone
Inzaghi che è apparso molto arrabbiato per l’occasione che ha stappato il
match: “Per me era mani, l’ho visto da
dieci camere diverse”. Allegri ha risposto in maniera seccata alla
polemiche e l’ha fatto presente ai microfoni di Sky e Dazn.
Nessuno sconto da parte di Adani dal
salottino della Bobo TV, l'ex calciatore nerazzurro non ha graziato nessuno: né vincitori, né vinti. Un
colpo alla Juve e due all’Inter proprio nel day after di un contestatissimo
derby d’Italia. Tradotto: ridono in pochi, è un anno in cui devono riflettere
tutti. Valutazioni che sono apparse fin troppo severe.
“La stagione della Juve si è chiusa a
dicembre. Poi ognuno la pensa a modo suo, di fatto per la rosa che ha non ci aspettavano
quel gap dal Napoli. Mi sembra chiaro, no? L’Inter non ha migliorato nulla rispetto alla
scorsa stagione, né sul piano del gioco, né sul piano dell’intensità. La
squadra di Inzaghi ha perso un terzo delle partite, non può accadere per un
gruppo di quel livello perdere il 33% delle gare. L’unico che ha apportato
delle novità migliorando la stagione precedente è Sarri, considerando gli
allenatori che hanno lavorato nell’ultimo biennio da quando sono arrivati”.
Un pensiero
al Napoli, per i risultati, la qualità del gioco e la continuità di rendimento.
Spalletti ha azzerato tutti i valori di agosto, per Adani però questo aspetto non
deve diventare un alibi delle big, ma una colpa di chi insegue per non essere
stato all’altezza di tenere il passo della prima.
“Il Napoli pratica un calcio che
imbarazza tutti quelli dietro che dicono e pensano di essere in ripresa. Dietro
si alternano e credono settimanalmente di vivere una nuova ripartenza. In
realtà il Napoli porta tutti su Marte, è un’altra storia per tutte le ragioni
che abbiamo raccontato in questi giorni. Ma non per questo gli altri devono sentirsi
riabilitati perché sono secondi o terzi in un campionato che non è mai stato in
discussione”.
di
Mario Lorenzo Passiatore