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Giocava con Maguire, lascia il calcio e vince alla lotteria

di Mario Lorenzo Passiatore

Pubblicato il 24/01/2022

Non sempre la strada la tracciamo noi. A volte i sogni si realizzano in maniera diversa, come quelli di Kennedy che da calciatore ha sfiorato la Premier League, per poi lasciare tutto per colpa degli infortuni. Giocava con Maguire e lo chiamavano il “John Terry rosso”. A distanza di anni un altro evento gli ha cambiato la vita

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La vita ti presenta una strada e poi all’improvviso te ne fa conoscere una diversa, altrettanto remunerativa. Un po’ per caso, un po’ per sfiga o forse per fortuna. La storia di Terry Kennedy è fatta di grandi picchi emotivi ed enormi promesse. Come quelle da giocatore dello Sheffield: al punto tale da essere definito uno dei giocatori più promettenti della sua generazione.

Era il “John Terry rosso” per via del colore dei capelli. Un appellativo niente male, per un giovane che si era affacciato alle porte della Championship, sfiorando l’approdo in Premier League. Ha condiviso lo spogliatoio con Harry Maguire, sì proprio lui. Il difensore del Manchester United e della nazionale dei Tre Leoni. Maguire ce l’ha fatta a realizzare il suo sogno e, tra una sportellata e l’altra, si è preso la scena.

Kennedy, nonostante le buone referenze e le enormi etichette nel settore giovanile, si è poi fermato al palo. Falcidiato da una serie di infortuni alle ginocchia che ne hanno compresso per sempre la sua carriera da calciatore. Ma come, proprio sul più bello? La vita sa essere così crudele e beffarda e riesce a mettersi di traverso nei momenti meno opportuni.

Fine delle trasmissioni, si ricomincia con una nuova vita. Riavvolgi il nastro e riparti da zero. Eppure qualche tempo fa il nome di Terry Kennedy è tornato prepotentemente alla ribalta per un episodio che lo ha visto protagonista in prima persona. “Pronto, Terry? Dobbiamo comunicarti che hai vinto un milione di sterline alla lotteria”.

Una storia incredibile, il video della telefonata è stato repostato ovunque in Inghilterra, con l’ex giocatore dello Sheffield che, travolto dall’emozione, è esploso in un pianto liberatorio. Diventare milionari non per la vita da calciatore, tanto desiderata e accarezzata, ma per un biglietto della lotteria.

A volte la vita fa dei giri immensi e decide di restituirti, almeno in parte, tutto quello che ti aveva tolto. Forse non siamo sempre noi a scegliere o forse nel destino di Kennedy c’era già scritto tutto. C’era solo da prendere quel benedetto biglietto e alzare la cornetta.

di Mario Lorenzo Passiatore