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La simpatica lettera di Vialli a Ferrara: “Lo so amico mio, ora facciamo un brindisi e…”
10/01/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
I rapporti umani prima di quelli professionali. Vialli aveva scritto una lettera in occasione del compleanno di Ferrara, così l’ex difensore bianconero ha voluto raccontare l’uomo Vialli attraverso alcuni gesti: “Conservo questo foglio da 28 anni gli avevo preparato una risposta ma…”
Ferrara e Vialli, un rapporto fraterno quasi simbiotico come ha raccontato Ciro in queste ore dai suoi account ufficiali. Ha tirato fuori una lettera che Luca gli indirizzò per il suo compleanno: erano 28 primavere nel lontano 1995. Entrambi calciatori, amici di spogliatoio, amici anche oltre il rettangolo verde. E’ un racconto simpatico, una lettera scritta da Vialli di suo pugno, completamente in rima. I due erano a Bari, in ritiro, un augurio diverso e originale che Ferrara ha conservato gelosamente negli anni.
“L’11 febbraio è una data solenne, oggi l’amico Ciro diventa 28enne. Io sono dieci anni che lo conosco e vi assicuro che è sempre stato un tipo tosto. Alla Juve l’ha voluto mister Marcello, padre e figlio insieme in campo sai che bello. Il suo hobby è raccontare noiose barzellette, non ridiamo per non tirargli le forchette. Ciro in squadra fa il difensore, se pensi di superarlo fai un errore. Lo so amico mio che le palle ti sei toccato, ora facciamo un brindisi e poi vinciamo il campionato. Auguri Ciro".
Con il sorriso sul volto riesce a
celare in qualche modo il richiamo della commozione. Il senso di essere leader
e apprezzato da tutti, significava anche questo, andare oltre i rapporti di
lavoro e di gioco. “Conservo questo foglio da 28 anni – ha spiegato Ferrara a
Dazn - gli avevo preparato una risposta ma non posso pubblicarla. Questo per
dire Luca chi era, come l'abbiamo vissuto. Ci siamo ritrovati nei primi anni
della carriera, poi in nazionale, nel 1994 mi diceva di venire alla Juve e io: non
è colpa mia se hai fatto due anni di merda. Poi tanti
aneddoti simpatici. Una grande perdita, per me. E quattro giorni molto pesanti".
Di seguito la lettera postata da Ferrara sui Instagram.
di Mario Lorenzo Passiatore
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