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Ex Serie A senza freni: “Ho speso 150mila dollari in champagne, adesso…”
19/01/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
E’ il racconto di un giocatore che ha militato per una stagione nel nostro campionato per poi fare ritorno in Premier League. Macchine, ville e serate extra lusso: “Ho cominciato a cercare una casa, ne ho comprata una da 3 milioni, con sette stanze da letto. Il posto dove vivevo andava già bene, ma…”
Soldi, notorietà e prime pagine dei giornali. La vita del calciatore affermato è certamente quella dei sogni, ma è anche più semplice perdere la testa dopo aver firmato il primo grande contratto della carriera. E’ un mondo aureo da gestire con grande senso della misura, altrimenti si rischia di cadere e farsi tanto male. E’ la storia di Micah Richards, ex calciatore del Manchester City, con un trascorso in Italia, ha indossato la maglia della Fiorentina nella stagione 2014-2015.
Ha lasciato il calcio a 31 anni per una serie di infortuni che ne hanno pregiudicato la carriera. Da Leeds a Oldham, fino all’approdo nelle giovanili del City. Il racconto è di chi sente di aver svoltato, di aver intrapreso la strada giusta che lo porterà con due piedi nel mondo del professionismo. Adesso fa l’opinionista in tv e ha raccontato i primi eccessi da calciatore ai tabloid inglesi.
"Immaginate di guadagnare 500 sterline a settimana e passare prima a 5mila e poi addirittura a 50mila. Poi arrivano i bonus, i soldi per le presenze, un bonus alla firma che ti spalmano sul contratto. Mi ricordo quando mi è arrivato uno stipendio da 250mila sterline per un mese, ero al centro sportivo, ho visto la mia busta paga e la prima cosa che ho pensato è stata 'wow, come è possibile?'. Cosa fareste al posto mio? Io lo so che cosa ho fatto, sono andato subito a comprarmi una Ferrari. Avevo già una Range Rover e una Aston Martin, ma ho pensato fosse il momento di comprarmi una Ferrari. Prima una F430 e poi una 458 Speciale".
Un crescente senso di onnipotenza che ha portato Richards a fare tutto quello che gli passava per la testa. Ma una sera, dopo l’ennesima follia, ha deciso di porre fine a questo modus operandi.
"Ho cominciato a cercare una casa, ne ho comprata una da 3 milioni, con sette stanze da letto. Il posto dove vivevo andava già bene, ma quando sei un calciatore funziona così, si fa sempre a gara per chi ha la miglior casa o la miglior macchina, quindi vuoi sempre di più. In America ho speso circa 150mila dollari in champagne in una serata, volevamo la bottiglia più grande che avessero e costava 100mila dollari, più tutte le mance che abbiamo dato. E quello è il momento in cui ho cambiato modo di vedere le cose. Dovevo rimanere un mese negli USA, ma sono tornato dopo tre settimane, pensando che non avrei potuto continuare a vivere così. Sarei rimasto senza soldi".
di Mario Lorenzo Passiatore
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