Calcio Totale Racconta

Sacchi sull’Italia: “Partenza orribile, ma questa squadra ha due caratteristiche fondamentali…”

16/06/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’ex allenatore della nazionale ha fatto la sua disamina sulla prima gara degli azzurri contro l’Albania. Ha indicato due fattori che hanno permesso alla squadra di Spalletti di cambiare marcia: “Non è mica semplice andare sotto dopo pochi secondi e non abbattersi…”

L’Albania spaventa l’Italia in avvio di partita, complice un errore di Dimarco, poi esce alla distanza e porta a casa la prima vittoria del torneo con Bastoni e un super Barella. Nel finale è Donnarumma a imporsi sul tentativo di Manaj, bravo ad impedire alla squadra di Sylvinho di ritornare prepotentemente in partita. Gli azzurri passano con 17 tiri a 8 e quasi il 70% di possesso palla.

Si sono viste tante cose positive, ma bisognerà tenere sempre alta la soglia della concentrazione. Sono tre punti fondamentali nell’economia del girone, anche alla luce della vittoria della Spagna nel pomeriggio. Arrigo Sacchi, ex commissario tecnico azzurro, ha parlato dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, ha provato ad analizzare la prestazione della squadra elogiandone la grande capacità di reagire.

“La partenza è stata orribile, con quella rimessa laterale sbagliata da Dimarco e il conseguente gol dell’Albania, però dopo siamo riusciti non solo a restare in piedi, ma anche a costruire azioni su azioni e a ribaltare il punteggio. Questo è un segnale chiaro: la reazione c’è stata, vuol dire che il gruppo ha valori morali sui quali si devono poggiare le fondamenta del progetto. Non è mica semplice andare sotto dopo pochi secondi e non abbattersi. Questo aspetto caratteriale va sottolineato, perché alla lunga la questione psicologica risulta determinante in un torneo lungo come questo Europeo".

Due riflessioni su Barella e Dimarco che hanno vissuto uno stato emotivo differente in virtù egli episodi di gara. “Barella mi è piaciuto tantissimo, non scendeva in campo da parecchi giorni a causa di un infortunio, eppure nessuno se n’è accorto. A parte il gol, stupendo, è stato sempre presente in fase di costruzione e di ripiegamento. E poi voglio fare un applauso a Dimarco: ha commesso un errore gravissimo, questo è vero, ma poi ha reagito, non è stato lì a piangersi addosso e ha aiutato la squadra nella rimonta”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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