Calcio Totale Racconta

Le meravigliose parole di Ranieri e il paragone con l'Athletic Bilbao!

05/01/2023

di Claudio Ruggieri

Durante la presentazione come nuovo tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri ha voluto parlare ai tifosi del club sardo. Parole piene di sentimenti e soprattutto una promessa per questa stagione e non solo...

Claudio Ranieri è stato presentato come nuovo allenatore del Cagliari. L'ennesima grande avventura del tecnico romano che torna ad allenare in Serie B. Lo ha fatto per il suo vecchio amore, in Sardegna è approdato più di 30 anni fa per allenare, oggi è un professionista con tantissima esperienza, con una Premier vinta con il miracoloso Leicester. E la voglia di portare in alto il Cagliari.

Durante la presentazione Ranieri ha usato parole bellissime e ha invitato i tifosi a stare accanto alla squadra: "L’entusiasmo ce lo devono dare i calciatori in primis e poi i tifosi. A loro voglio dire: possiamo giocare male ma stateci dietro. Fischiate e contestate a fine partita ma durante la gara soffiateci dietro. Io lo so per esperienza che affrontare il Cagliari è uno stimolo per tanti, e tutti vogliono batterci. Stateci vicini e noi giocheremo con serietà per vincere. Voglio una rosa che senta l’appartenenza dell’isola. C’è l’Atletico Bilbao che ha solo giocatori baschi, io voglio un Cagliari con giocatori che sentano questa maglia”.

Parole che in Sardegna hanno riacceso l'entusiasmo del popolo sardo che in questi mesi ha dovuto osservare una squadra troppo brutta per essere così. Risultati altalenanti e una classifica che vede il Cagliari all'undicesimo posto con 25 punti all'attivo. Pochi per quelli che erano i progetti di inizio stagione. Anche perché la rosa del Cagliari è di tutto rispetto, soprattutto in attacco.

"Io non ho moduli. li ho usati tutti. Abbiamo due grandi attaccanti e li voglio tenere, vediamo come. Saranno i giocatori a farmi capire e si adatteranno in base alle due punte, se vanno d’accordo. Trovatemi le squadre in B che hanno Pavoletti e Lapadula. Io al momento voglio mettere in condizione loro ma non ho uno schema pre-ordinato. Quando arrivai la prima volta avevo tre centrali di difesa e abbiamo costruito la rosa cambiando spesso modulo ma con l’identità dei calciatori. Spesso bisogna cambiare al volo per sorprendere l’avversario. Poi a volte sbagli però questo è il calcio”.

di Claudio Ruggieri

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