E’ una questione di
priorità, oltre alla professione ci sono gli affetti, la famiglia, i problemi,
le soluzioni. C’è la vita. E’ la routine di Paolo Orlandoni, ex portiere dell’Inter
e attuale allenatore dei portieri del Sassuolo che, in queste ore, ha postato
un messaggio bellissimo indirizzato alla figlia Emma, affetta da Sindrome di
Down.
Da Linkedin a
Instagram, il post ha fatto il giro del web. Paolo fa parte dell’associazione
AGPD Onlus, (Associazione Genitori e Persone con
Sindrome di Down), un punto di riferimento in Lombardia per le persone con sindrome di Down e per le loro famiglie. Si batte
da sempre e opera per l’inclusione, il rispetto, la dignità e la maggior autonomia possibile delle persone con sindrome di
Down. Comincia così la lettera, con una riflessione rivolta alla bimba.
“A volte mi chiedo se mia
figlia non stia diventando grande troppo in fretta e vorrei tirare il freno a
mano, a volte mi chiedo se abbia tutti gli strumenti per affrontare questo
mondo. Quando la guardo però vedo una ragazza che ha fatto tanta strada e che ne
può fare ancora tantissima con il giusto sostegno e allenamento.
Lei si allena con
impego a diventare grande in associazione insieme ai suoi coetanei e da anni
AGPD onlus ci affianca in questo percorso.
Alla Milano Marathon saremo io e i
miei compagni e compagne di corsa ad affiancare AGPD: correremo infatti per
raccogliere fondi per il progetto del Club delle Autonomie, un percorso dove i
ragazzi come la mia Emma imparano a gestire il denaro, a usare i mezzi di
trasporto, a gestire le emozioni e a organizzare il loro tempo. Si allenano a
diventare grandi e a vincere la loro maratona!
E tu? Vuoi sostenere il progetto con noi? Ogni
donazione sarà un passo verso il traguardo, un km alla volta si corre una
maratona.
Facciamo insieme!”
di
Mario Lorenzo Passiatore