Calcio Totale Racconta

Sveglia o collasso emotivo: le brutte parole di Mou prima del derby. La storia si ripete un anno dopo

10/11/2023

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

C’è un episodio che torna ciclicamente al termine di una prova incolore della squadra. Le reazioni sono simili e l’insofferenza nei confronti di alcuni calciatori è la stessa. E’ la sveglia migliore in ottica derby o rischia di perdere lo spogliatoio?

Prendete l’agenda e tornate esattamente a un anno fa: 10 novembre 2022, il post Sassuolo – Roma è bollente. Mourinho non nomina il nemico, ma parla di un suo calciatore. Lo accusa di tradimento e poca professionalità, non troppo tra le righe gli indica di cercarsi una nuova squadra a gennaio.

Dito puntato nei confronti di Rick Karsdorp, il giocatore poi non si presentò al ritiro successivo per dare una risposta al suo allenatore. Il tecnico della Roma sfogò tutta la sua frustrazione nei confronti del calciatore olandese, frattura poi ricomposta dopo diversi giorni.

L’ira contro i suoi uomini torna a turbare le mura di Trigoria. La sconfitta con lo Slavia Praga riporta alla luce alcune parole già sentite nella scorsa stagione. Questa volta spara nel mucchio e ne salva solo uno. Tutti bocciati, tranne Bove. Lui è vivo, gli altri non pervenuti. Nell’intervista post – gara parla di un nuovo sfogo con il gruppo, ma le sfumature resteranno lì, al chiuso di una stanza. E annuncia il silenzio dei suoi uomini, nessuno può parlare, se non lui in questo frangente. Zitti, almeno fino al derby.

“Non ha funzionato niente – spiega Mou, dal punto di vista individuale sono stati pochissimi i calciatori con l'atteggiamento giusto che piace a me. Da parte di tanti calciatori ho visto un atteggiamento non corretto per una partita seria. Non voglio parlare molto di più perché ho già parlato con i giocatori nello spogliatoio ed è una cosa che non faccio mai. Rimarrà fra di noi quello che ho detto. Salvo solo Bove. Siamo stati orribili”. 

E’ la nuova tempesta pubblica e privata dello Special One, a pochi giorni dagli screzi con Sarri e con un nuovo derby all’orizzonte. La strategia è sempre la stessa: alimentare l’incendio a ridosso della partita spartiacque, dove sa di giocarsi tanto con uno stato d’animo non buono. Può essere la sveglia giusta per il derby o il collasso emotivo di una parte dello spogliatoio che è finito nuovamente in pasto ai media. Prendete l'agenda e tornate esattamente a un anno fa.

di Mario Lorenzo Passiatore

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