Serie A
Trevisani sicuro: “Il Milan dovrebbe ripartire da Allegri per due motivi”
08/10/2024
di Mario Lorenzo Passiatore
Ottimi acuti e diversi scivoloni, è un po’ l’andamento del Milan in queste prime giornate che fatica a trovare continuità di rendimento. Sono quattro le sconfitte complessive maturate, considerando le due competizioni principali. La squadra di Fonseca subisce tanto e non ha trovato ancora l’equilibrio ideale nelle due fasi. Il derby sembrava la partita della svolta, ma a Firenze si sono riproposti i vecchi vizi delle prime gare stagionali.
Fonseca è stato bersagliato dalla critica per la vicenda rigorista, l’allenatore portoghese ha confermato che l’uomo designato è Pulisic e che le iniziative di Theo Hernandez e Abraham non rispettano la volontà del tecnico. Dopo la sosta il Milan ripartirà da un trittico importantissimo che dovrà ridare fiducia e autostima: Udinese, Brugge e Bologna sono tre partite da non fallire. Ma secondo Riccardo Trevisani, noto telecronista di Sportmediaset, i rossoneri dovranno ripartire da Max Allegri per ritrovare compattezza e solidità. Ne ha parlato ai microfoni di “Cronache di Spogliatoio” nel corso del format “Fontana di Trevi”.
“So che non mi crederete – spiega Trevisani - ma la soluzione per questa squadra è Massimiliano Allegri. La squadra ha bisogno di uno che lavori sulla fase difensiva, avanti in qualche modo il gol lo fanno perché hanno gente che salta l’uomo: Pulisic, Leao, Morata e i centrocampisti in qualche modo riescono ad avere spunti importanti in fase di finalizzazione. Ma bisogna sistemare la fase difensiva. Per sistemare il casino del Milan, prendo uno esperto che ha già avuto situazioni complicate in società. Poi se devo fare un percorso con i giovani non lo prendo mai, ma se ha un pregio Allegri è che in qualche modo ti sistema in termini di equilibrio e in avanti questo Milan, anche senza grossi schemi il gol lo trova a prescindere dalla guida tecnica. E’ un vecchio marinaio in grado di risistemare una barca in difficoltà come il Milan che rischia di affondare.”
di Mario Lorenzo Passiatore