Calcio Totale Racconta
Klopp e lo stress: “Ho sottovalutato il mio livello di energia, non cambio idea neppure se..."
26/01/2024
di Mario Lorenzo Passiatore
Riflessioni a voce alta, annunci e decisioni nel mezzo di una stagione ancora tutta da scrivere. Sentirsi al massimo delle proprie possibilità vuol dire poter garantire il meglio al club. Klopp rende pubblico un suo bisogno e chiede di essere compreso: “Non cambierò idea, anche se dovessimo vincere tutto…”
Non sono le certezze a determinare un futuro più roseo e sereno, ma il livello di energie e la consapevolezza di essere sempre e comunque all’altezza del ruolo. Klopp si è interrogato sul suo stato di forma, sul momento e sulla possibilità di poter dare sempre lo stesso contributo al club. Lo stress da panchina logora chiunque, persino chi aveva sottoscritto un rinnovo fino al 2026.
Un grande capo sa anche quando fermarsi e ricaricare le batterie. Sa come comportarsi nei momenti più critici della sua carriera. Il suo Liverpool è in corsa su tutti i fronti, ma la decisione prescinde dall’aspetto meramente sportivo e coinvolge la sfera umana e privata dell’uomo.
“Ho sottovalutato il mio livello di energia, pensavo fosse infinito, non lo è. Quindi è tempo di cambiare". E’ la parte che taglia a metà la conferenza stampa odierna. “Non cambierò idea, anche se dovessimo vincere tutto: mi serve una pausa ed è il momento di prendermela. L’anno prossimo non allenerò nessun club e nessuna nazionale - annuncia -. E non allenerò mai un altro club inglese, anche se dovessi morire di fame".
L'amore per il suo lavoro e quel bisogno di staccarsi per un po', o forse, per sempre. "Faccio questo da 24 anni, ci sono parti di questo lavoro che non si vedono e che non sopporto più. Ho costruito la mia carriera sull’energia, su un certo modo di allenare che non è più sostenibile. Non posso più dare tutto quello che ho, essere dedicato al 100% al mio mestiere, al Liverpool: ho capito che le mie risorse non sono infinite e preferisco dare tutto in questa stagione e poi prendermi una pausa. O smettere".
di Mario Lorenzo Passiatore