Gol,
sportellate e un mare di aneddoti. Bobo Vieri è stato molto di più di un
semplice attaccante per la nostra Serie A. Un nove vero in grado di riempire l’area di rigore e attaccare la profondità. Istintivo e dal carattere poco malleabile, ha
costruito la sua carriera sgomitando dentro e fuori dal campo.
Alla Juve durò
un anno, uno solo prima di andare via in Spagna all’Atletico Madrid. Dell’esperienza
in bianconero custodisce tanti ricordi, come quella volta che rischiò di menarsi
con Marcello Lippi, ha raccontato l’episodio nel corso dell’ultima intervista
rilasciata al The Guardian.
"Ero in
panchina e Boksic si è infortunato. Quindi ho giocato circa 10 minuti nel
primo tempo. Poi Lippi mi dice qualcosa. Io rispondo: 'Ma ho giocato solo
cinque minuti, cosa vuoi da me?'. Ero nervoso perché non stavo giocando, quindi
gli ho risposto. Lui mi è venuto addosso. Abbiamo litigato e mi ha fatto
uscire. Non proprio uno scontro fisico, perché un altro giocatore ci ha
fermati. Sono cose che succedono. Ciò significa che ci tieni".
L’addio
alla Juve tra le polemiche e la scelta di cambiare vita con l’approdo in
Spagna, sponda Atletico Madrid. Le differenze con un ambiente meno frenetico e
più impostato sul palleggio e la tecnica individuale. “Lì erano tutti rilassati. Durante la pre-season correvo come un matto.
Tutti dicevano: 'Dove stai andando? Rilassati, prenditela comoda".
Non
poteva mancare un pensiero all’Inter, la squadra nella quale ha militato per
più tempo: sei lunghe stagioni dal 1999 al 2005. “Avevamo giocatori fenomenali. Avremmo potuto vincere tutto. Tutti
quei giocatori che potevi schierare in attacco con Ronaldo, Adriano, Crespo,
Recoba, Roberto Baggio, è stato fottutamente fantastico".
di
Mario Lorenzo Passiatore