Calcio Totale Racconta
Italia, caccia al centravanti con numeri da Nazionale
04/01/2022
di Lorenzo Di Lauro
Alla guida di Roberto Mancini l’Italia è riuscita a mettersi alle spalle la cocente eliminazione con la Svezia, ma non ha ancora risolto il problema del centravanti
Storicamente la nazionale azzurra è simbolo di compattezza e unità difensiva, concretizzatasi con la vittoria del Mondiale 2006 con appena 2 gol subiti in 7 partite. Durante le varie edizioni di mondiali ed europei ha anche avuto bomber in grado di distinguersi (Rossi, Schillaci, Vieri), ma nessuno di loro è riuscito a farlo con continuità. Difatti il capocannoniere azzurro è ancora, a distanza di più di 40 anni, Gigi Riva con le sue 35 reti.
Tante sicuramente, ma neanche troppe se messe a confronto con i 77 gol di Pelè, i 71 di Klose o i 59 di Villa. E nel presente l’attacco continua a faticare: tra Ciro Immobile, scarpa d’oro dell’ultima stagione, e Andrea Belotti, appena 19 gol totali. Sono numeri impietosi, messi a confronto con i 52 di Lukaku, con i 61 di Neymar o ancor più con quelli di Messi e Ronaldo, a piena dimostrazione che in Italia manca il fuoriclasse d’area.
Da sempre gli azzurri hanno sviluppato una mentalità diversa, un’idea di collettività e spirito di gruppo con cui sopperire alle lacune offensive. Infatti è sul centrocampo che si riversano le principali aspettative azzurre: le ultime due gare di Nations League, non a caso, hanno visto andare a segno Sensi e Barella, a dimostrazione che è il reparto attualmente più coperto e competitivo che abbiamo a disposizione. Oltre ai due nerazzurri, le speranze in vista dell’europeo poggiano su Verratti, Jorginho, Tonali, Pellegrini e ancor di più su Zaniolo, nonostante il nuovo terribile infortunio.
All’Europeo serviranno però anche i gol delle punte, e oltre a Belotti, scalpitano l’esordiente Caputo e Pavoletti, rientrato dopo un lungo infortunio. Spronato dalla concorrenza, riuscirà Immobile a trovare la giusta motivazione per esplodere anche in nazionale?
di Lorenzo Di Lauro