Quattro
vittorie e un pareggio, dodici gol fatti e cinque subiti nel girone di Nations
League, valgono il primato alla squadra di Luciano Spalletti. Dopo il
convincente successo con il Belgio, gli azzurri affronteranno domani sera la
Francia di Didier Deschamps. E’ decisamente un’altra squadra rispetto all’avventura
europea di qualche mese fa.
Spalletti
ha dato gioco e dinamismo e il gruppo è apparso rigenerato nelle idee e nei
principi. L’ultima variante tattica con un centrocampista in più a supporto
della punta, ha garantito ulteriore imprevedibilità alla manovra offensiva. Ne è
convinto anche Fabio Capello, l’attuale di Sky Sport ne ha parlato a La
Gazzetta dello Sport. L’ex allenatore ha riconosciuto il lavoro di Spalletti.
"Rispetto a
quest’estate - spiega Capello, va dato merito a Spalletti di aver capito gli errori che aveva
commesso preparando l’Europeo. Allora il gioco che aveva impostato aveva
generato confusione in tanti, c’era la sensazione che chi andava in campo
avesse da svolgere il proprio compitino. Quella che si vede ora, invece, è una
squadra che cerca di occupare gli spazi in libertà. Rovella davanti alla
difesa, Tonali e Frattesi in mezzo e Barella portano l'Italia ad avere un
"assetto molto offensivo. Si tratta infatti di centrocampisti che sono
sempre pronti a inserirsi, ad attaccare appoggiandosi anche al lavoro che fanno
i due esterni, Dimarco da una parte e Cambiaso dall’altra. La Nazionale di
Spalletti oggi è la bella copia di quella, brutta, che avevamo visto all’Europeo.”
di
Mario Lorenzo Passiatore