Anche
per l’Uefa è il giocatore dell’anno, in riferimento alla passata stagione in
Champions League. Ha messo tutti d’accordo: in Europa e in Premier League ha
avuto un impatto devastante. Finale a parte, ha costruito le fortune del City
fino alla conquista del Treble: tre titoli come mai nella storia dei Citizens.
Poco
più che ventenne, ha aggiornato già una lunga sequenza di record. E l’obiettivo
è continuare così anche nella nuova stagione. In queste ore ha raccontato un
aneddoto davvero curioso a Tnt Sports, circa il suo rapporto con l’allenatore
Pep Guardiola.
"Sto molto
bene, cos'altro posso dire. Ho vinto un treble all'età di 22 anni e vivo un
sogno che in gioventù non avrei mai immaginato di raggiungere. Amo quando gli
altri mi urlano contro in campo.
Come mio padre o il mio allenatore, a volte sono troppo emotivo con certe
cose. Ma questo comportamento mi fa bene, mi motiva e mi insegna qualcosa che
poi non sbaglierò".
Non
poteva mancare il riferimento alla nuova stagione. Il City ha messo già in
bacheca il primo trofeo dell’anno, la Supercoppa Europa contro il Siviglia.
"Sono pronto
e sto lavorando sodo per avere una nuova grande stagione. La squadra deve essere ben preparata ad
affrontare le nuove sfide che ci capiteranno. Dobbiamo giocare al meglio
possibile per raggiungere obiettivi che vogliano anche tanti altri".
di
Mario Lorenzo Passiatore