In Italia ha indossato le maglie
di Milan e Sampdoria, è stato tra gli artefici del Milan olandese di Arrigo
Sacchi e Fabio Capello. Due coppe dei Campioni, due Intercontinentali e tre
scudetti. Un palmares lungo e ricco anche dal punto di vista individuale, con il pallone d'Oro del 1987 e il trionfo con la sua nazionale l'anno seguente a Euro '88. Ha segnato un’epoca, a cavallo tra la fine degli anni ’80 e gli inizi
degli anni ’90.
Tra i fautori di una metamorfosi di un
intero movimento: dal catenaccio e contropiede al calcio totale orange. Ruud
Gullit in queste ore ha rilasciato un’interessante intervista al portale Gambling
Zone.
Ha parlato del calcio moderno e
degli allenatori più influenti degli ultimi anni. Il primo nome della lista è
quello di Carlo Ancelotti, suo ex
compagno al Milan, con il quale ha condiviso tanti successi di squadra. Gullit
sembra proprio non avere dubbi, il tecnico del Real Madrid resta il migliore al
Mondo. E sul paragone con Guardiola e Ferguson ha sciolto ogni riserva.
"Carlo
è un tecnico di prim'ordine, il re dei successi europei. Penso che
Ancelotti sia più grande di Sir Alex e Pep per via delle Champions League che
ha vinto. Sia Pep che Sir Alex fanno parte della storia del calcio e di questa
competizione, ma Ancelotti è il re dei re, migliore di chiunque altro, e sono
molto orgoglioso di lui".
di
Mario Lorenzo Passiatore