Manel Estiarte, ex
pallanuotista spagnolo e assistente di Pep Guardiola al Manchester City, ha
rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, raccontando tutte le
manie del tecnico catalano. Amante del nostro cibo e di alcune abitudini che
potrebbero un giorno portarlo nel Belpaese.
Adesso ha consolidato la sua
posizione al Manchester: il Treble (Premier League, FA Cup e Champions League)
gli ha permesso di entrare di diritto nella storia del club. E’ il primo
allenatore a centrare due Triplete con due squadre diverse. Sono 35 i trofei
dal 2008, un vero e proprio museo vivente da quando ha iniziato al Barcellona.
Estiarte sul futuro in Italia di Guardiola si è espresso in questo modo.
“Mai dire mai, anche se ora è
beato al City non tanto perché ha grandi mezzi a disposizione quanto per il
feeling che ha creato con tutto l’ambiente, dalla proprietà alla tifoseria,
passando per lo staff e i giocatori".
Pep è rientrato in Italia
dopo Istanbul per una vera e propria reunion con i calciatori del Brescia. Una
cena tra vecchi amici, un calice di vino e quattro risate, prima di
tornare a Manchester.
"Dopo la vittoria della
Champions è dovuto volare ad Abu Dhabi per salutare l’emiro, ma il giorno dopo
mi chiama e mi passa Edo Piovani, il mitico team manager del Brescia. Senza
dirmi nulla, la prima cosa che ha voluto fare è stata la rimpatriata italiana.
Ma quando lui si fissa, non lo tieni. Una volta mi ha chiamato e detto che
voleva visitare la Toscana. Sono impazzito per organizzare al volo, grazie
anche ad un ex compagno pallanotista che è di Firenze e ci ha fatto incontrare
anche con Matteo Renzi, al tempo sindaco. Poi via in Sicilia, ma anche a
Pescara e da altre parti".
Guardiola ha stravolto le
abitudini in casa City, non solo all’interno del terreno di gioco, anche a
tavola. Pensate, ha assunto un nuovo ragazzo per le colazioni. Con il
cappuccino non si scherza.
"Pep ne va matto, ma
nemmeno nella mensa del club, che ha 4 cuochi ed è il top al mondo, riusciva a
ottenere la giusta cremosità. Ci ha sfinito al punto che da uno dei migliori
ristoranti italiani abbiamo chiamato un ragazzo appositamente per le colazioni. Ora Ezio
lavora da noi dalle 8 alle 15, pranzo compreso, e il suo cappuccino fa
impazzire anche i giocatori".
di
Mario Lorenzo Passiatore