Alberto De
Rossi è il padre di Daniele, attuale allenatore della prima squadra. Alberto è
stato il tecnico della Primavera giallorossa dal 2003 al 2022 e oggi ricopre il
ruolo di responsabile degli allenatori delle squadre nazionali. I due sono
legati da un rapporto indissolubile, ma di rado lo hanno manifestato attraverso
pubbliche esternazioni.
Una forma di
privacy naturale che rappresenta il carattere del padre, spesso lontano dalla
luce dei riflettori. Daniele in meno di due mesi, ha già trasmesso tanto alla
squadra dal punto di vista del gioco delle motivazioni. Proprio nel corso delle
ultime conferenze, ha parlato del rapporto con il padre. Un uomo che non hai mai
interferito nelle scelte del figlio e, ancora oggi, cerca di restare in
disparte.
“Mio padre lavora nel mio stesso
posto, che è grande ma non è immenso, e io in questi 50 giorni l’avrò visto due
volte. Quando passa vicino al campo nostro, scappa. Come se avesse rubato
qualcosa. L’altro giorno l’ho beccato al bar e mi fa: ‘No, non sapevo fossi
qui, me ne vado’. Papà non mi parla quasi mai di calcio. Non lo faceva quando
giocavo, non lo fa neanche adesso. Un po’ perché credo che abbia fiducia, un po’
perché credo non voglia crearmi confusione.
Ogni tanto lo chiamo io, parliamo
però di gestione delle risorse umane. Si parla poco di tattica, ma io sono
sempre suo figlio. La passione per questo lavoro l’ho ereditata da lui, così
come il fatto di sapermi relazionare con la gente. Io so che lui è molto
schivo, è tornato allo stadio a vedere la partita, quando facevo il calciatore
non veniva mai. Mi fa piacere che si stia godendo in silenzio questi bei 50
giorni”.
di
Mario Lorenzo Passiatore