Calcio Totale Racconta

L’Inter vince ancora, Arteta non la prende bene: “Se quello è rigore, il nostro cos’è? Per me…”

06/11/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’allenatore dell’Arsenal non ha gradito un paio di scelte arbitrali che, a suo dire, avrebbero indirizzato in maniera determinante l’esito della partita di Champions. “Sin dall'inizio della stagione ci hanno detto che non era rigore, oggi la storia era diversa…”

L’Inter batte l’Arsenal con un rigore di Calhanoglu, il centrocampista turco è infallibile dal dischetto e fa diciannove su diciannove da quando indossa la maglia nerazzurra. La squadra di Inzaghi gioca un ottimo primo tempo e la sblocca in chiusura della prima frazione. Nella ripresa i Gunners escono alla distanza e si rendono pericolosi in un paio di circostanze. I nerazzurri serrano le linee e si schierano con un prudente 5-4-1. Prestazione egregia di tutta la linea difensiva che ha resistito al forcing finale dell’Arsenal.

Sono dieci i punti per l’Inter in Champions League, quinto posto e virtualmente agli ottavi. L’altro dato che balza all’occhio sono certamente gli zero gol subiti dopo quattro gare disputate, i nerazzurri condividono questo record con l’Atalanta di Gasperini. Ma al termine della gara Mikel Arteta ha avuto da ridire su due episodi: il rigore concesso all’Inter e quello non dato all’Arsenal sul contatto Sommer – Merino, con il portiere nerazzurro che è apparso in lieve ritardo sulla traiettoria.

"Decisione molto difficile da rispettare, per essere rigore doveva essere fallo di mano al cento per cento. Sin dall'inizio della stagione ci hanno detto che non era rigore, oggi la storia era diversa. Il contatto era troppo ravvicinato, ma è stato dato rigore. Ma se quello è rigore, c'era anche rigore al 1000% di Sommer per il pugno dato a Merino. Purtroppo non possiamo fare nulla, solo accettare e andare avanti".

Inzaghi a Prime: “Arsenal fortissimo, serve l’aiuto di tutti”
"Ho ricevuto risposte importanti da chi gioca meno, quando parliamo di 23 titolari non lo diciamo tanto per dire. C'è bisogno di tutti, da Roma in poi abbiamo giocato ogni 72 ore. Oggi abbiamo giocato contro un Arsenal fortissimo, che ha tanta intensità. Ci godiamo la vittoria nel nostro stadio, è la quarta partita che non prendiamo gol in Champions. E' giusto godersi la vittoria, ma domani cominciamo a pensare alla settima partita in poco tempo per recuperare al meglio. In questo ciclo di partite abbiamo avuto tre infortunati, quindi abbiamo portato dei giocatori a giocare cinque partite, questi avevano bisogno di tirare il fiato. Col Venezia abbiamo speso tanto, ho preferito far riposare quelli col minutaggio più alto, anche Barella aveva bisogno di tirare il fiato”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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