Missione
Champions League, è l’imperativo di Giuntoli e la speranza di Igor Tudor. I
bianconeri pensano a un’altra rivoluzione tecnica che riguarderà in maniera
corposa soprattutto il fronte offensivo. Si allontano le speranze di una possibile permanenza di Kolo Muani in bianconero, il giocatore con il cambio
della gestione tecnica è finito ai margini del progetto a beneficio di
Vlahovic.
Ma anche il futuro del serbo è praticamente
segnato: il nove bianconero ha il contratto in scadenza nel 2026 e la Juve ha
interrotto qualsiasi trattativa sul rinnovo. Vlahovic lascerà la Juve in estate
e Giuntoli dovrà lavorare per un doppio colpo in attacco. Milik in questa
stagione non si è mai visto e si andrà verso la risoluzione contrattuale.
Sarà una vera
rivoluzione offensiva e il primo nome in agenda resta sempre quello di Victor Osimhen, il
nigeriano è in prestito al Galatasaray, ma il suo cartellino è del Napoli. C’è
una clausola di 75 milioni di euro che vale solo per l’estero. Pertanto servirà
un lungo lavoro di mediazione con Aurelio De Laurentiis per cederlo in Italia. Occhi puntati anche su Jonathan David del Lille, l’attaccante
canadese ha il contratto in scadenza nel 2025 e può già accordarsi liberamente
con altri club.
I fattori
sono due: il futuro di Igor Tudor e il quarto posto in campionato. La Juve
guarda con interesse la situazione Antonio Conte, nel caso in cui decidessero
internamente di congedare il tecnico croato al termine del mondiale per club, l’allenatore
salentino potrebbe essere l’asso nella manica del direttore sportivo
bianconero.
di
Mario Lorenzo Passiatore