Nel ricordo di Gigi Riva, scomparso nella giornata di ieri
all’età di 79 anni. Un’icona del Cagliari e della nazionale italiana. In queste
ore si è unito al ricordo anche Gigi Buffon, attuale capo delegazione dell’Italia.
L’ex portierone azzurro ha condiviso l’esperienza del mondiale 2006 proprio con
Riva, allora dirigente della nazionale. Buffon con grande emozione ha ricordato
a Sky la personalità e il carisma di “Rombo di tuono”.
"La prima
volta che ho sentito parlare di lui è nei racconti di mio padre e di mia madre.
Le sue gesta, anche nel calcio, mettevano in risalto la grandezza del campione
e dell'uomo. Gigi è entrato nel cuore della gente per le scelte fatte, è stato
coerente sempre e comunque. Penso che raggiungere i suoi risultati sia
l'ambizione di ogni essere umano ma è irreplicabile quanto ha fatto, sono
cambiate le priorità di calciatori e società. Ha vissuto in libertà come
voleva, per merito della Sardegna".
L’esperienza al mondiale e la gioia della vittoria racchiusa
nell’ultimo grande abbraccio di gruppo. "Ricordo
che rimasi inibito di fronte a tale presenza. Era autorevole anche senza
parlare. Ho avuto la fortuna di starci spesso vicino, aveva la delicatezza di
non entrare mai nel merito delle questioni tecniche. Si spendeva in maniera
opportuna, non voleva far pesare il suo passato, non gli apparteneva. E’ stato
una figura determinante, assieme a Lippi. In quella situazione è stato di
conforto e fiducia sapere di avere due cardini come loro. Ricordo il nostro
abbraccio dopo il trionfo, era la chiusura di un cerchio".
di
Mario Lorenzo Passiatore