Serie A
Batistuta: “A Firenze ho messo il cuore. Attaccanti? C'è un segreto per diventare grandi"
09/01/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
L’ex bomber viola si è raccontato a Supertele, parlando delle sue esperienze passate: Firenze in testa, i fiorentini nel cuore. “L’ho sposata subito, c'è stata sintonia, mi sono sentito bene da loro. Ho sofferto per non essere riuscito a dare uno Scudetto a questa maglia”
Firenze, mitraglie e gol. Gabriel Omar Batistuta è stato ospite a Dazn nella trasmissione Supertele di Pierluigi Pardo. L’ex bomber viola ha parlato di Fiorentina, del suo grande amore per la città e l’attuale campionato che vede il Napoli in testa alla classifica. Un viaggio amarcord con una finestra sul presente. La sua squadra, quella che sognò lo scudetto, prima che gli infortuni (i suoi) e le fughe verso il carnevale di Rio di Edmundo, cancellassero ogni desiderio di gloria. Firenze resta comunque l’epicentro della sua vita, sinonimo di amore ed eterna passione.
"E' stata la mia seconda casa. Sono andato lì quando non avevo neanche 22 anni. Sono andato via quando a 31. Sono arrivati tre figli, avevo più amici a Firenze che in Argentina. Ho capito la loro mentalità, cosa significa la Fiorentina per i fiorentini. L’ho sposata subito, c'è stata sintonia, mi sono sentito bene da loro. Ho sofferto per non essere riuscito a dare uno Scudetto a questa maglia. Abbiamo messo il cuore insieme ai miei compagni di squadra ma non è bastato”.
Dal passato alla stretta attualità con il Napoli che è primo in testa alla classifica con sette lunghezze di vantaggio sul duo Juve e Milan. E proprio venerdì i partenopei affronteranno i bianconeri, uno scontro diretto in piena regola. Ma Batigol sull’esito del campionato sembra proprio non avere dubbi.
"Secondo me vince il Napoli, faccio il tifo per il Napoli e non perché sia tifoso ma perché penso che se lo meriti. Saranno 7-8 anni che ci provano per una roba o l'altra non riescono. Li vedo più convinti, hanno un vantaggio importante e le altre penso che non riescano a prenderlo".
Consigli e segreti ai giovani per diventare grandi, non in senso anagrafico, ma per affinare la tecnica in area di rigore. "Non c'è un segreto, devi avere la fortuna all'inizio soprattutto di non trovare marcatori come Ferrara. Ti fanno pensare che la strada per fare gol è molto difficile."
di Mario Lorenzo Passiatore