Calcio Totale Racconta
Ancelotti: “Mio figlio? Discutiamo spesso, mi dice cose che altri non dicono. Una volta…”
01/08/2024
di Mario Lorenzo Passiatore
L’allenatore del Real Madrid ha raccontato nel dettaglio il rapporto con suo figlio Davide: assistente, prezioso consigliere e anche uomo con cui discutere. “E’ il mio secondo perché ha studiato tanto e ha avuto un buon insegnante come…”
Più di un padre e ben più di un figlio. Un rapporto simbiotico che si è rafforzato e consolidato anche in virtù del lavoro. Carlo e Davide Ancelotti parlano tanto e discutono, con il dovuto rispetto si confrontano sui temi strettamente inerenti alla squadra. Calcio vuol dire relazioni umane, non solo schemi, calci piazzati e marcature.
Carlo l’ha capito più di tutti nel corso degli anni e ha sempre messo al primo posto il rapporto intimo con il calciatore. In queste ore, Ancelotti senior si è raccontato al “The Obi One Podcast", il programma di Obi Mikel, ex centrocampista nigeriano del Chelsea. Tra le confessioni più interessanti c’è sicuramente il rapporto con il figlio, suo assistente al Real Madrid e fedele cosigliere.
"L’esperienza di lavorare con tuo figlio è fantastica, all’inizio aveva molte responsabilità perché la gente poteva pensare che fosse lì solamente in quanto mio figlio. Lui invece è il mio secondo perché ha studiato tanto e ha avuto un buon insegnante, Paul Clement". Clement ha lavorato con Ancelotti al Chelsea, al PSG, al Madrid e al Bayern, e per Ancelotti è stato una buona guida per Davide.
"Per anni ha ascoltato me e Paul Clement, ogni giorno – prosegue Carlo. L'ho nominato assistente perché so che ha le conoscenze per fare l'assistente e perché non voglio mettere mio figlio in una posizione di responsabilità dove non ne ha. Mio figlio mi dice cose che gli altri non mi direbbero. Abbiamo anche discusso tanto e per questo nella giornata contro il Bayern è stato lui a dirmi di far entrare Joselu".
di Mario Lorenzo Passiatore
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