Serie A
Zoro durissimo: “Maignan doveva abbandonare il campo. Cioffi? Uomo senza personalità e…”
22/01/2024
di Mario Lorenzo Passiatore
Sono tanti i messaggi di solidarietà all’indirizzo di Mike Maignan in queste ore, dopo l’episodio di Udine il direttore di gara è stato costretto a sospendere la partita per qualche minuto. Anche l’Udinese ha preso posizione, con un comunicato ufficiale ha condannato fermamente ogni episodio di razzismo e di violenza.
Marc Zoro è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex calciatore fu vittima di insulti razzisti nel 2005 nel corso di un Messina – Inter. Proprio Zoro si fermò, prese il pallone in mano in segno di protesta nel tentativo di abbandonare il terreno di gioco. Si è così schierato dalla parte di Maignan.
"Sono passati vent'anni da quel Messina-Inter, ma il razzismo resta una piaga sociale. Io ero vicino alla linea di fondo. Ho sentito ululati, cori, insulti e non ci ho visto più. Capisco Mike, davvero. Ha fatto bene. Non si può ignorare una cosa simile, bisogna prendere una posizion. Maignan ha fatto bene a fermarsi, ma sarebbe dovuto rimanere negli spogliatoi. Anzi, doveva andar via dallo stadio. La soluzione? Chiudere lo stadio per sei mesi. È bello leggere solidarietà e parole forti, però va chiuso l'impianto. L'Udinese, o chi per lei, dovrebbe giocare sei mesi in un altro stadio, in modo tale che la gente riesca a capire la gravità del gesto".
Poi ha attaccato in maniera frontale Cioffi, l’allenatore dell’Udinese. “Una persona senza personalità. Mi viene in mente Ancelotti, che dopo un caso simile disse che sarebbe stato impossibile parlare di pallone dopo la partita. Cioffi ha sbagliato a dire così (evitare il discorso razzismo per parlare di calcio, ndr). Ha avuto un atteggiamento da debole. Dovrebbe far capire ai suoi tifosi la gravità del fatto. Se fosse successo a un suo giocatore come avrebbe reagito?".
di Mario Lorenzo Passiatore