La Juve è
pronta a mettere in atto una vera e proprio rivoluzione concettuale e a
cambiare buona parte della rosa. Ieri l’ufficialità di Thiago Motta ha aperto
ufficialmente il nuovo ciclo per i prossimi tre anni. Il tecnico
italo-brasiliano ha chiesto diversi giocatori per plasmare la squadra secondo
le sue idee. Ruolo chiave resta il centrocampo con almeno due innesti
importanti: da Douglas Luiz a Koopmeiners, passando poi per difesa e attacco.
Giuntoli è al lavoro per chiudere prima del
ritiro almeno due operazioni importanti. In queste ore ha parlato Ivan
Zazzaroni, il direttore del Corriere dello Sport ha provato ad analizzare il
momento attaccando, neanche in maniera troppo velata, i suoi detrattori.
"Per dieci
mesi mi hanno frantumato i cabasisi sostenendo che la Juve di Allegri fosse da
scudetto. Nonostante in estate avesse acquistato soltanto Weah Jr e
richiamato Cambiaso, prima di perdere Pogba e Fagioli, uno per doping e l'altro
per scommesse. Ora da Bologna arriva Thiago Motta, e che fa? Per avviare il nuovo ciclo ne cambia - o chiede di
cambiarne - cinque o sei”.
Poi ha
rincarato la dose tornando sulle vecchie polemiche dei suoi colleghi
giornalisti, spezzando infine una lancia a favore di Thiago Motta. "Ma come? E la Juve da scudetto di Max?
Rottamata, almeno nelle intenzioni. Di Lorenzo, Calafiori per Gatti, Douglas
Luiz per Locatelli, con Greenwood e Koopmeiners, e possibilmente Zirkzee, tanto
caro a Thiago. Bravissimo Thiago Motta, è così che si fa: l'allenatore ambizioso
deve incidere sulla costruzione della squadra, se sta a guardare e tace prima o
poi la paga".
di
Mario Lorenzo Passiatore