Calcio Estero

Vieri pazzo di Haaland: da bomber a bomber, la sua analisi da nove

03/10/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Live Instagram Vieri

L’ex bomber della nazionale ha fatto una disamina dell’attaccante di Pep Guardiola rapportando tutto alla sua esperienza. Da centravanti a centravanti, l’analisi ha ancora più valore perché viene da uno che ha fatto lo stesso mestiere per anni: “Una cosa è farlo a 22 anni, un’altra cosa a 34. A 34 hai consapevolezza, personalità e sai come controllare la palla, sai quando rischiare. E’ tutto più facile. Lui è impressionante…”

Le vie di Haaland sono infinite. Forse è il caso di prendere in prestito un saggio proverbio e sostituirne solo una parte. Terza tripletta in Premier, mai nessuno è stato così veloce a raggiungere questo obiettivo nel campionato più duro e competitivo del Mondo. 17 gol in 11 presenze, sono numeri da fine stagione più che da primi giorni di ottobre. Eppure è così, sta riscrivendo tutti i record per la gioia di Pep Guardiola e i tifosi del City.

Il derby di Manchester ha dato l’attuale dimensione delle due squadre: i problemi radicati dello United contro l’organizzazione e lo strapotere dei Citizens. Foden e Haaland sembrano costruiti per vivere insieme: due giovani/vecchi. Nel corso dell’ultima puntata della Bobo TV, Vieri ha analizzato il rendimento del bomber norvegese ed è rimasto folgorato dalla facilità con cui fa le cose, nonostante la giovane età. La lettura delle azioni, la cattiveria nell’attaccare profondità e la costante ricerca del feeling con i compagni. Una cosa innaturale per un giocatore che anagraficamente dovrebbe ancora farsi e, invece, sembra già costruito su misura.

“Una cosa è farlo a 22 anni, un’altra cosa a 34. A 34 hai consapevolezza, personalità e sai come controllare la palla, sai quando rischiare. E’ tutto più facile. Parlo anche per esperienza personale: a 22 ti scivola, ti brucia, hai fretta, hai il timore di sbagliare e poi sbagli perché tante cose non le sai. Ma vuoi forzare sempre perché sei in fiducia e hai l’energia dalla tua. Questo invece (Haaland ndr) sembra un veterano per come gioca. Non ha paura di nulla, con lui la squadra è completa dalla A alla Z. Il City con Haaland ha trovato l’uomo per completare il puzzle. A me capitava di essere così sicuro, ma dieci anno dopo, con l’esperienza acquisita. Messi, Ronaldo, Lewandowski, Benzema, non hanno mai fatto tanti gol alla sua età. E’ questo che ci deve far riflettere. Da dove è uscito? 17 gol in 11 presenze, si fanno in un anno”.

di Mario Lorenzo Passiatore

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