Calcio Estero
Polverone Vieira: “Diamo più chance agli allenatori di colore”
26/10/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
L’allenatore del Crystal Palace ha sollevato una polemica a dir poco spigolosa, rivendicando pari opportunità lavorative per i tecnici di colore. Una sorta di campanello d’allarme che ha provato a giustificare con delle statistiche: “Mi sembra che ci sia una mancanza di opportunità e mi sento di dire che le porte non siano abbastanza aperte perché…”
Il tema è forte e si rischia di scivolare facilmente su una buccia di banana. A parlare ai microfoni della BBC è Patrick Vieira, ex colonna dell’Arsenal di Arsene Wenger con un trascorso in Italia con le maglie di Milan, Juventus e Inter. Ha vinto praticamente tutto con la sua nazionale e dal 2021 allena il Crystal Palace. E’ attualmente l’unico allenatore di colore in Premier League, così nel corso dell’intervista ha parlato delle opportunità lavorative nel mondo del calcio. Ha riportato un dato rapportandolo agli altri campionati per sostenere al massimo la sua tesi.
"Dobbiamo dare chance alle persone di colore, siamo bravi come chiunque altro. E non abbiamo bisogno di avere più o meno opportunità di chiunque altro. Se si osservano i primi cinque campionati del mondo, il numero di allenatori neri che hai in prima o seconda divisione, non è minimamente paragonabile al numero di giocatori. Mi sembra che ci sia una mancanza di opportunità e mi sento di dire che le porte non siano abbastanza aperte. Quando parlo di gestione parlo della squadra, ma parlo anche del livello superiore".
Il primo periodo da allenatore, una fase di studio seguita da una serie di esperimenti sul campo. Le giovanili del City e poi ha deciso di formarsi in America prima di ritornare nuovamente in Europa. “Ho parlato molto con Brian Marwood a New York e mi ha fatto capire che avere la carriera che avevo da giocatore non era abbastanza dunque ho deciso di iniziare con il Manchester City Under 21 e di andare a New York. Avevo bisogno di costruire quella credibilità e l'esperienza per credere davvero in me stesso”.
di Mario Lorenzo Passiatore