E’ finita con la coppa Italia e l’esonero con
effetto immediato. Allegri e la Juve si lasciano nel peggior modo possibile a
due giornate dal termine del campionato. La vittoria contro l’Atalanta ha
lasciato strascichi importanti in casa bianconera: il club non ha gradito l’aggressione
verbale al direttore di Tuttosport Guido Vaciago (poi i due si sono chiariti) e
soprattutto lo scontro con Giuntoli poco prima della premiazione.
Un momento che è stato immortalato dalle telecamere
Mediaset e che poi ha fatto il giro del web nel giro di pochi minuti. Il club
non ha gradito così nelle ore successive i dirigenti hanno ritenuto opportuno accelerare
le operazioni per il divorzio tra le parti. Su Calciomercato.com, Sandro Sabatini ha raccontato una serie di
retroscena della vicenda.
“Dal punto di vista umano e professionale l’uscita di scena dell’Olimpico si
spiega, e volendo si giustifica, con il comportamento ambiguo di Giuntoli
che, mentre pubblicamente e privatamente gli dava fiducia, nel frattempo
lavorava per ingaggiare Thiago Motta, anche se gli “intervistati” dal direttore
sportivo sono stati anche De Zerbi e Fonseca. D’altronde, il direttore
sportivo eseguiva il mandato di John Elkann, che con Allegri ha riparlato solo
a Coppa vinta, dopo l’ultimo colloquio che più o meno risaliva agli auguri di
Natale e Capodanno.
La squadra leggeva e intuiva tutto. Ed è stato arduo, vale per qualsiasi
allenatore e per qualsiasi posto di lavoro, tenere il gruppo compatto nella
precarietà della guida tecnica e nelle rivalità dei conflitti interni in
società”.
Poi una nuova lite il giorno successivo al successo
di Roma. “L’ultima discussione con Giuntoli, è avvenuta giovedì mattina,
quando Allegri si è nuovamente sfogato da tifoso di se stesso e il direttore
sportivo gli ha prospettato anche il licenziamento per giusta causa. In
realtà, l’allenatore “fuori di testa” è stato l’effetto, non la causa. La
situazione è precipitata a causa - soprattutto - di una Juventus che non era
più quella del primo Allegri".
Il comunicato del Brighton e l'addio di De Zerbi
"Il Brighton & Hove Albion conferma che l'allenatore Roberto De Zerbi lascerà il club dopo l'ultima partita della stagione di Premier League di domani contro il Manchester United". L'avventura di De Zerbi con il Brighton si conclude dopo 88 partite con una media di 1,52 punti a partita". Poi il commento del presidente Tony Bloom: "Roberto ci ha regalato due eccellenti stagioni. Abbiamo deciso di comune accordo di rescindere il contratto in un momento che giusto per tutte le parti, dandoci la prima opportunità di pianificare la prossima stagione. Sono sicuro che i nostri tifosi daranno a Roberto e al suo staff un bellissimo e meritato saluto all'Amex prima, durante e dopo la partita di domani. Vorrei ringraziare Roberto e il suo staff per tutto il duro lavoro svolto nelle ultime due stagioni. Lasciano tutti il nostro club in buoni rapporti e con i nostri migliori auguri per il futuro".
di
Mario Lorenzo Passiatore