Finisce 2-2
al Maradona e accada tutto nel corso del secondo tempo, con la Roma che sigla
il momentaneo vantaggio dal dischetto con Dybala, dopo cinque minuti (’64) la
riprende Olivera e al ’84 Osimhen realizza il calcio di rigore del 2-1. Ma al
minuto 88, sugli sviluppi di un corner Abraham torna al gol un anno dopo e
chiude definitivamente la contesa sul 2-2.
In grande
spolvero Svilar, il portiere giallorosso ha blindato a più riprese la porta
della Roma. Un punto che serve di più alla squadra di De Rossi che resta al
quinto posto a meno quattro dal Bologna (quarto) e più due sull’Atalanta (sesta).
Praticamente fuori il Napoli dai giochi Champions League.
Al termine
della partita ha parlato ai microfoni di Dazn Daniele De Rossi, apparso
visibilmente sottotono per la prestazione dei suoi, ma estremamente onesto nella disamina. “E’ un
punto che vale uno e non vale troppo dal punto di vista del morale perché non è
accompagnato dalla prestazione convincente. Oggi hai preso un punto contro una
squadra tanto forte, ma a noi serviva una prestazione super e forse non eravamo
in grado di fare di più. E’ una squadra molto difficile da affrontare e hanno
tirato fuori l’orgoglio. Gli episodi fanno la differenza, si può sempre fare
meglio, quando giochi con squadre così forti il mio primo pensiero è toglierli
palla e ritmo. Secondo me non abbiamo tenuto bene la palla, non parlo di dato
numerico e di percentuale ma di qualità di possesso. Sono soddisfatto dell’atteggiamento
perché abbiamo quel cuore, quell’esperienza per portare a casa il pareggio.
Dobbiamo fare i punti per arrivare in Champions o a vincere l’Europa League”.
Poi due
spunti sulla gara di giovedì con il Bayer Leverkusen. “Quando prepari le partite contro squadre che giocano a calcio è molto
difficile. Dobbiamo cercare di farli giocare senza palla e provare a metterli
in difficoltà perché si infastidiscono e perdono ordine ed equilibrio. Loro
sono imbattuti, ma non esistono gli imbattibili”.
di
Mario Lorenzo Passiatore