Tredici
punti in sei partite, il Napoli viaggia in solitaria in testa alla classifica,
eccezion fatta per lo scivolone di Verona, la squadra di Conte sembra aver trovato
un certo equilibrio nelle due fasi. E’ proprio l’allenatore salentino il vero
fattore, l’uomo in grado di incidere con immediatezza sul gruppo. Gli azzurri
non sono il miglior attacco e neppure la miglior difesa, ma è la squadra che ha
risposto meglio dal punto di vista della tenuta mentale dopo la debacle della
prima giornata.
Conte sa
come si fa, specie senza Europa diventa una vera e propria mina vagante per
tutti. L’allenatore dei partenopei preferisce giocare a carte coperte e non si
espone pubblicamente, ma punta dritto al bersaglio grosso con estrema serenità.
In queste ore a tessere le lodi del tecnico del Napoli ci ha pensato Francesco
Repice, prima voce di Radio Rai, che ha rilasciato un’interessante intervista a
Radio Goal.
“Erano circa 400 giorni che il Napoli non era primo in classifica da solo,
le parole di Conte sono state chiare ieri, ha detto che c’è molto da lavorare
nonostante il primato. L’ho trovato innamorato della città, della squadra. Lui
pensa davvero che la mancanza delle coppe non sia un vantaggio per il Napoli. Conte
è uno che sposta tutto, insieme a Klopp è l’unico allenatore al mondo che
sposta. Difesa forte? Le grandi squadre si costruiscono sulle difese, ieri il
Napoli ha subito solo un tiro in 90′. Ho visto un Napoli feroce nel recupero
del pallone nel primo tempo, poi ho visto l’applicazione del lavoro che si fa
in allenamento come nell’occasione del goal di Politano”.
di
Mario Lorenzo Passiatore