Il Cagliari a un passo dall’impresa, vicini a
battere la Juve di fronte al pubblico sardo. Finisce 2-2, i rossoblù avanti due
volte su calcio di rigore poi si fanno riprendere nel corso della ripresa.
Cinque punti nelle ultime tre partite contro avversari di livello: vittoria
contro l'Atalanta e pari con Inter e Juve.
Se il Cagliari è quello visto nell’ultimo mese, può
certamente sperare nella salvezza. Claudio Ranieri ha coccolato i suoi uomini
nonostante la beffa maturata alla fine su autogol di Dossena: ai microfoni di
Dazn ha parlato di bicchiere mezzo pieno.
“Loro erano dispiaciuti, abbattuti, ma gli ho detto di
pensare a quello che hanno fatto in queste ultime 3 partite. Non è finita,
dobbiamo continuare a lottare e alla fine riusciremo a restare in A. I ragazzi
danno tutto in campo. 4-4-2? Cercavo di non schiacciare troppo la squadra,
cercavo di poter ribattere in velocità e ci siamo riusciti. Mina giocatore
d'esperienza e di personalità, è un punto di riferimento e ha la mentalità
giusta. Sa caricare i suoi compagni e sa guidare i suoi compagni. Io avevo detto
prima della partita che il rigore lo avrebbe tirato Mina e poi ho visto Gaetano
che voleva calciarlo e ho detto, parlate voi due.
E' tutto in ballo, è un campionato bellissimo e tutti
vogliono salvarsi. Noi dopo sette mesi con la testa sott'acqua sia usciti un
po' fuori, ma ancora non abbiamo finito l'opera. I giocatori si aiutano, si
parlano e quando una squadra non molla prima o poi riesci a farla girare. Dossena?
Ho avuto modo di consolarlo e anche Nandez perché mi ha detto che non aveva
toccato Chiesa sulla punizione. Ho consolato un po' tutti. Ho detto sui 36-37
punti dovrebbe esserci la salvezza, ma io non ho fatto calcoli. Aspetto la
matematica".
di
Mario Lorenzo Passiatore