Calciomercato

Il caso Rabiot faccia scuola, ha una priorità ma è senza contratto da 40 giorni

11/08/2024

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal Web

Insieme al calciatore francese c’è un altro nazionale che cerca “occupazione” ma ci sono una serie di fattori che spaventano i club. E’ cambiato il vento in sede di negoziazione con i ricchi “senza contratto”…

Parametri zero (o quasi), un tempo erano appetibili e sempre ricercati dai top club per risparmiare sui costi dei cartellini, adesso accade spesso il contrario per via delle richieste iper onerose dei procuratori. Commissioni, bonus alla firma, ingaggi da paura su base quadriennale o quinquennale. Un vincolo pesante che non permette poi alle squadre di agire liberamente sul mercato.

La strategia di Rabiot è anche plausibile: rifiutare un rinnovo corposo dalla Juve (7 milioni), per via delle richieste della madre agente: 8,5 più le commissioni per l’operazione, quasi una formula di “riacquisto”, messa in maniera disordinata sul tavolo. La Juve ha ringraziato e ha fatto un passo indietro. La richiesta di mamma Veronique lasciava presagire a un scenario chiaro: Rabiot ha in mano già l’alternativa milionaria e batte cassa al suo vecchio club.

Nulla di tutto ciò, il calciatore è senza contratto da 40 giorni e i vari campionati sono ormai alle porte. La gestione del suo entourage è assolutamente rivedibile, sia nei tempi che nelle modalità. E allora qual è la priorità del centrocampista francese?

Dalla Francia sono convinti che stia aspettando la Premier League, il Liverpool nello specifico. Rabiot vorrebbe giocare nel campionato più competitivo al mondo con un ingaggio da top vero. Le sue priorità sembrano definite, ma non si incastrano ancora con quelle di un potenziale acquirente. C’è chi ha lasciato aperta la pista che porta a un ritorno al PSG e, in ultima analisi, l’avventura araba.

E’ la sorte analoga di Memphis Depay, nazionale olandese svincolato, in cerca di una proposta europea alle sue condizioni. Il suo entourage aveva proposto il calciatore all’Inter, bloccata dalla situazione Arnautovic e Correa, e non convinta di portarsi a casa un profilo del genere. Depay non ha bisogno di presentazioni, ma rientra nella casistica dei parametri zero che diventato veri e propri macigni a bilancio. Più si va verso la fine di agosto e più potrebbero abbassarsi le pretese dei big “senza contratto”. Da Rabiot a Depay, ci sono dei casi che faranno scuola, forse tirare troppo la corda in sede di negoziazione non paga più e ha convinto i club a non accettare sempre le condizioni degli agenti.

di Mario Lorenzo Passiatore

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