La Juve
strappa un punto in casa contro la Salernitana (già retrocessa) in pieno
recupero. E’ finita 1-1 allo Stadium tra i fischi dei tifosi bianconeri che non
hanno perdonato l’opaca prestazione della squadra. E’ il quinto pareggio
consecutivo della squadra di Allegri che ha smarrito la via della vittoria:
sono 21 i punti conquistati nel girone di ritorno sui 54 disponibili.
Numeri
che parlano di un percorso quasi da salvezza più che da zona Europa. Dopo la
vittoria dell’Atalanta sulla Roma, i bianconeri hanno l’aritmetica certezza di
partecipare alla prossima Champions League. Al termine della partita ha parlato
ai microfoni di Sky Adrien Rabiot, il centrocampista francese è stato molto
onesto nella sua analisi e ha provato a spiegare il momento della squadra.
“È una
cosa più mentale che tecnica, nel secondo tempo abbiamo accelerato e non c'è
stata partita. Siamo stati anche un po' sfortunati con i tre pali. Non possiamo più fare un primo tempo così,
dobbiamo giocare per tutti i 90 minuti, cosa che non siamo riusciti a fare
in questa seconda parte di stagione".
Rabiot ha
parlato anche della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, prevista per
mercoledì 15 maggio allo stadio Olimpico di Roma. "E'una
partita secca, ce la giocheremo anche se stanno facendo molto bene.
Personalmente preferisco affrontare squadre forti, giocheremmo una bella
finale. Il calcio è così, a volte sei al top, a volte un po' giù. Ci meritiamo
comunque di giocare la finale, sarà un bel momento".
Poi sul futuro non ha dato certezze e
ha rimandato ogni pensiero al termine della stagione. “Finché non saranno
raggiunti gli obiettivi non parleremo con la società, poi vedremo quando saremo
in Champions e avremo vinto la Coppa”.
di
Mario Lorenzo Passiatore