L’ultima in
casa di Fabio Quaglierella e l’abbraccio tra le lacrime del suo pubblico. Un
ragazzone enorme emotivamente distrutto per la stagione e il futuro incerto
della sua Samp. L’applauso della curva, il grazie della gente vale più di
qualsiasi trofeo. Finisce 2-2 sul campo, ma conta poco il risultato ai fini
della classifica, la Sampdoria è già retrocessa, a dominare sono le emozioni.
Quagliarella si è presentato ai microfoni di Sky Sport davvero commosso.
“Sono emozioni indescrivibili.
Sicuramente è l’ultima davanti al mio pubblico. Era giusto salutarli. Io mi
sento ancora di poter dare una mano a questa società, per riportarla dove l’ho
lasciata stasera. Se la nuova società lo vorrà io ci sarò, voglio riportare
questa piazza dove merita da calciatore. E non merita la B una tifoseria del
genere. Era giusto salutarli, dopo tutto quello che hanno fatto per noi. Il mio
contratto scadrà ed era giusto salutare. Poi spero di ripartire qui con grande
entusiasmo”.
Il bilancio
della stagione e un pensiero alla sua gente. “E’ stata un’annata disastrosa sotto tutti i punti di vista. Dalle
scelte, dai giocatori in campo, tutto. Gli unici che hanno vinto sono loro: il
pubblico e la tifoseria. Io sono qua da parecchi anni e così non li avevo mai
visti”.
L’ultima
partita di questa stagione sarà nella sua Napoli, al Maradona. “Forse era
destino o uno scherzo del calendario. Sarà un’altra giornata ricca di emozioni,
non potrà essere altrimenti”.
di
Mario Lorenzo Passiatore