La parola
più abusata in casa PSG è rivoluzione. Di testa, di organico e in panchina,
staff incluso. La vittoria della Ligue 1 non dovrebbe bastare a Galtier per
restare ben saldo al suo posto, come è già accaduto nel recente passato a
Pochettino. L’eliminazione dalla Champions League per mano del Bayern Monaco
resta una ferita ancora aperta.
Secondo i
media francesi, il nuovo corso non prevede Messi e Neymar in squadra. Con l’argentino
fischiato e contestato, andrà via a scadenza di contratto, mentre il brasiliano
potrebbe scegliere la Premier League come prossima destinazione. Tante cose
cambieranno e altre potrebbero cambiare nei prossimi mesi.
L’Equipe in queste
ore ha rilanciato la candidatura di Mourinho in panchina, in Francia sono
sicuri: “Lascerà la Roma al termine della stagione per disguidi con i vertici”.
Mou e Campos (direttore del PSG) sono molto amici. Ma, sempre l’Equipe, ha
aperto a una nuova suggestione sempre dalla nostra Serie A. L’ex Thiago Motta
che sotto la Torre Eiffel ha giocato dal 2012 al 2018. Motta sta facendo
benissimo al Bologna e sarebbe un altro nome nella lista dei preferiti di
Nasser Al-Khelaifi.
Profilo
tanto diverso rispetto a quello di Mou, che porterebbe una ventata nuova in un
ambiente che sta cercando di cambiare strada. Talenti giovani, ma soprattutto
francesi. Riforma o rivoluzione, capiremo più avanti se sarà una mossa moderata
o estrema, sempre nel segno della R.
di
Mario Lorenzo Passiatore