Calcio Estero

Pochettino si sfoga: "PSG? Tutte figurine, difficile parlare di…"

13/11/2022

di Mario Lorenzo Passiatore

L’ex allenatore dei parigini ha detto il suo pensiero circa l’ultima esperienza con il vecchio club. Ha tracciato uno scenario abbastanza noto ai media, ma fa ancora più effetto che a confermarlo sia l’ex tecnico: “Oggi parlare di progetti nel calcio è molto difficile. Sono pochi i fortunati che possono essere coinvolti in un progetto”

E’ il tempo di togliersi qualche sassolino e forse anche qualcosa di più pesante. E’ il momento degli sfoghi, se quello di Cristiano Ronaldo era stato quasi annunciato dalle indiscrezioni del suo ultimo libro, meno attese erano le parole di Mauricio Pochettino, almeno in questo momento storico. Eppure l’ex allenatore dei parigini nel corso di un’intervista rilasciata a Relevo, ha raccontato una fetta del suo passato, segnato in maniera importante dal trascorso al PSG. Aveva già accennato a qualcosa di simile nei mesi successivi, ma ora il suo giudizio è stato abbastanza netto, con pochi, pochissimi giri di parole.

“E’ chiaramente un progetto con tante figurine insieme. Abbiamo vinto il campionato, la coppa e la supercoppa. In un anno e mezzo, tre titoli. Ma se non vinci la Champions non basta. E in Europa, nella sfida con il Real, dopo l'andata, avevamo capito tutti che il vantaggio era esiguo. Al Bernabeu abbiamo dominato per un'ora poi un fallo di Benzema su Donnarumma ha cambiato tutto e dato fiducia al Real Madrid. Si è accesa una luce che si è spenta per noi, e non siamo riusciti a gestire quei 20 minuti. Difficile fare un'analisi di quella partita, è successo dopo anche a Chelsea e City. Consolarsi per le disgrazie altrui è da stupidi, la realtà è che c'è qualcosa nel Madrid, nel Bernabéu e nella sua storia che porta a ritenere possibile anche l'impossibile".

Una sintesi di quello che è stato, con una punturina polemica nei confronti dei manager del club. Adesso Pochettino guarda al futuro con serenità e attende un progetto importante per poter ripartire e rimettersi in gioco su un’altra panchina prestigiosa. Insomma, nessun compromesso.

“Oggi parlare di progetti nel calcio è molto difficile. Sono pochi i fortunati che possono essere coinvolti in un progetto. C'è sempre più richiesta e meno pazienza nei club. L'obiettivo principale è vincere. Dopo essere stato in un club con Mbappé, Messi e Neymar, è normale che si cerchi di mantenere il livello".

di Mario Lorenzo Passiatore

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