Quando parla fa sempre rumore,
specie dopo l’addio alla nazionale Under 21. Paolo Nicolato nel corso delle
ultime interviste non ha mai nascosto i dissidi e le diversità di vedute con
Roberto Mancini, così ha espresso con chiarezza le sue idee a Tuttosport. L’addio
agli azzurrini brucia ancora, soprattutto dopo il ko con la Norvegia. “La sconfitta è parte dello sport,
ma c'è ancora rammarico per l'ultima partita persa meritatamente. Ho amato profondamente quell'incarico, ma per entrambi era giusto
affrontare esperienze diverse".
Nicolato non si aspettava l’addio
di Roberto Mancini, o meglio non in quel momento della stagione, a pochi giorni
dal doppio impegno in vista delle qualificazioni europee. "La reazione è stata di
stupore e disorientamento. Chiaramente da parte della
Federazione c'era la volontà di proseguire con lui, temi e modalità non mi
riguardano. Non mi piace dare giudizi su ciò che conosco, figuriamoci su cose
che non conosco".
La
scelta è ricaduta su Luciano Spalletti, ritenuto l’uomo ideale per carisma,
temperamento ed esperienza. Ne è convinto anche Nicolato, anche se, a suo dire,
il problema della nazionale non sarebbe mai stato l’allenatore. Ha lanciato così una frecciatina ai vertici federali:“E' l'uomo
giusto perché ha idee moderne. Ma non credo che il problema
primario della Nazionale sia l'allenatore. La Nazionale è il prodotto di un
sistema che coinvolge tutti, e i miracoli non li fa nessuno".
di
Mario Lorenzo Passiatore