Serie A

Napoli, perché Conte deve sminuire per forza il lavoro della società?

23/09/2025

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

Lo sfogo dell’allenatore salentino a microfoni accesi ha sorpreso buona parte degli addetti ai lavori. Soprattutto per tempi e modalità dell’analisi, dopo una vittoria interna contro il Pisa, non era necessario parlare di budget e tabelle dei calciatori "importanti".

Ci sono dei passaggi, delle parole di Antonio Conte post Pisa che non possono passare sottotraccia. Sono dichiarazioni che fanno rumore in un momento in cui non c’è bisogno di alzare il livello della pressione mediatica, siamo all’alba di una nuova stagione e al tramonto di un ottimo mercato. Ottimo, guai a definirlo importante perché il tecnico salentino non ha gradito la sintetica definizione del giornalista di Dazn.

 E francamente non c’era la necessità, almeno ieri, di evidenziare i costi dei giocatori importanti e mettere la società in una posizione di assoluto disagio. Il club ha fatto degli sforzi, certamente grazie anche a due super cessioni tra gennaio e giugno, ma comunque Osimhen e Kvara erano patrimonio del Napoli. Manna e De Laurentiis hanno scelto la strada degli investimenti, come nessun’altro in Italia nel corso dell’ultima stagione.

Ecco, dopo una vittoria sofferta in casa contro il Pisa, forse si poteva anche non entrare nel merito di un ottimo mercato, evitando analitiche conclusioni sul budget. Dopo la riunione di giugno, tutti contenti e felici, da ieri si evince invece che Conte avrebbe gradito altro o qualcosa in più. Il timing dello sfogo resta inatteso e fuori contesto, non so lo aspettava nessuno in quel modo, probabilmente neanche in società. Con Conte in panchina, il presidente De Laurentiis ha fatto un passo indietro, almeno dal punto di vista mediatico, così il club probabilmente sceglierà la via più cauta, quella di non aver sentito nulla.

Di seguito lo sfogo di Antonio Conte ai microfoni di Dazn. “Quando poi sento dire 'mercato importante', io dico importante a livello numerico perché se fai la media su nove acquisti, anche se spendi 150 milioni, sono 15-20 milioni a calciatore. I calciatori importanti hanno un costo diverso, da 50-60-70 milioni. E' un'altra cosa. Il discorso di Lucca vale per tutti gli altri che sono arrivati quest'anno da realtà diversa. Lucca ha voglia di lavorare e imparare, starà a me e allo staff cercare di implementare la loro conoscenza calcistica. Se pensate che abbiamo preso dei calciatori pronti per giocare la Champions e tutto, io dico che abbiamo preso dei giocatori che hanno bisogno di tempo e il tempo non c'è, per cui prendiamo dei rischi. Abbiamo preso Hojlund che è giovane e che al Manchester United non giocava".

di Mario Lorenzo Passiatore

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