Testa al
campo, mercato in archivio. Sembra più un auspicio dopo l’intreccio Dybala, a un
passo dall’addio prima del rifiuto dell’offerta araba. L’esordio all’Olimpico
ha il retrogusto dolce post giorni complicati per il tifo romanista che torna a
sognare con il suo “nuovo” tridente: Dybala – Soulé – Dovbyk. L’argentino
potrebbe partire subito titolare in seguito all'iniziale esclusione di Cagliari, per
via proprio delle vicende di mercato. In queste ore ha parlato un grande ex a TeleRadioStereo,
Radja Nainggolan è stato un filo critico nei confronti del capitano Lorenzo
Pellegrini, soprattutto sul piano del carisma e della leadership.
"Lorenzo ha
qualità importanti, ma da un capitano ti aspetti qualcosa in più nei momenti di
difficoltà. L’anno scorso con De Rossi è rinato, le sue caratteristiche sono
uscite fuori. Ma prima di De Rossi steccava un po’. È importante per la squadra,
ma deve sentire la fiducia".
Dal
punto di vista del temperamento, Nainggolan si rivede in Mancini, dal difensore
giallorosso traspare grande senso di appartenenza, come più volte sottolineato
da José Mourinho nella passata stagione, ma anche qui le critiche non mancano. "Sì, per la voglia e la cattiveria che ci mette,
mi somiglia. C’è solo una differenza: ogni volta che ha un dolorino si dice che
gioca con dolore. A me queste cose non piacciono, anch’io ho giocato stirato ma
nessuno lo sapeva. È come cercare una scusa. Però lo spirito che mette è
importante, piace alla gente, sono caratteristiche di Roma e lui ce le ha
dentro".
di
Mario Lorenzo Passiatore