Calcio Estero
Il 'vecchio' Joaquin e il giovane Miranda: 17 anni dopo vincono insieme!
24/04/2022
di Claudio Ruggieri
Giorni di festa per il Betis Siviglia che ieri sera ha vinto la Copa del Rey battendo il Valencia ai rigori. Un giorno particolare per l'ex esterno della Fiorentina, autentica icona del Betis e del giovane Miranda. Una storia particolare.
Chi lo ha conosciuto nelle due stagioni a Firenze, parla di un ragazzo davvero perbene, un professionista esemplare ed un giocatore che sicuramente è arrivato al termine del suo miglior momento di forma, ma pur sempre in grado di regalare meraviglie. E i tifosi della Fiorentina, nonostante le poche fiammate, lo ricordano davvero con affetto. Parliamo di Joaquín Sánchez Rodríguez, meglio noto come Joaquin. Nato e cresciuto nel Betis Siviglia, un esterno d'attacco, anzi, una delle vecchie ali che saltavano sempre l'uomo e regalavano la superiorità. Il suo grande amore, il Betis, ieri sera gli ha regalato una delle più belle serate, sportive e non, della sua vita.
Perché il Betis ha vinto la Copa del Rey per la terza volta nella storia, battendo ai rigori il Valencia, ex squadra di Joaquin. Cinque anni con la maglia avversaria, ma l'amore per il suo Betis è più forte. Joaquin ha battuto il secondo rigore della lotteria, lo ha segnato ovviamente e ha aspettato il tiro dell'ultimo rigorista del Betis: Juan Miranda. Classe 2000, 22enne, difensore dell'Under 21 iberica, un passato nelle giovanili del Barcellona. Tifoso del Betis. Con un particolare: nel 2005, anno dell'ultima vittoria in Copa del Rey del Betis, aveva 5 anni ed era allo stadio per assistere al trionfo di quel Betis. Che in campo aveva Joaquin, praticamente vent'anni in più del giovane iberico. Joaquin e Miranda, la favola del Betis che vince e regala una gioia ad entrambi.
Per Joaquin potrebbe essere il canto del Cigno, l'ultima gioia prima di appendere gli scarpini al chiodo. Classe '81, aveva già comunicato l'intenzione di terminare la carriera a fine anno, anche se al termine del match, con la coppa in mano e la faccia sorridente come un bambino, ha rivelato di voler continuare ancora. D'altronde la sua classe infinita ha fatto sicuramente bene al Betis che adesso sogna di vincere ancora. Magari ancora con il duo Joaquin-Miranda: il "vecchio" e il giovane.
di Claudio Ruggieri