Serie A

Milan, Conceicao duro: “Se vogliono faccio le valigie e vado via”

28/02/2025

di Mario Lorenzo Passiatore

Foto: Dal web

L’allenatore dei rossoneri ha commentato l’ultimo ko in casa del Bologna e ha raccontato l’umore dello spogliatoio: “Ho 13 titoli, ho sempre giocato bene contro le italiane, tranne con l'Inter. Non è che sono arrivato qui dal niente: abbiamo bisogno io e il mio staff di un po' di rispetto”.

E’ una crisi senza fine quella dei rossoneri che cadono anche nel recupero di Bologna. La squadra di Conceicao parte bene con il gol di Rafa Leao al minuto 43 del primo tempo, ma il Bologna la riagguanta prima con Castro e poi la ribalta con Ndoye. I rossoneri falliscono la possibilità di avvicinarsi al treno Champions e adesso la situazione si fa davvero complicata.

Più di una nube all’orizzonte anche per il futuro del tecnico portoghese, destinato a lasciare al termine di questa stagione. Il cambiamento con l’avvicendamento in panchina, di fatto, non c’è mai stato. Al termine del match proprio Conceicao si è sfogato a microfoni accesi.

"Ho visto alla fine uno spogliatoio triste, frustrato per questo risultato. Loro volevano veramente il risultato e avevo sentito una energia positiva. Io do tutto me stesso. Tutti i giorni si parla di me, se sono confermato o meno. Se la società mi manda via, faccio le valigie e vado. Io non sono rispettato, sono molto criticato; vedo interviste di altri allenatori nel giorno della partita. E io queste cose non le farei".

Poi prosegue: "Ho 13 titoli, ho sempre giocato bene contro le italiane, tranne con l'Inter. Non è che sono arrivato qui dal niente: abbiamo bisogno io e il mio staff di un po' di rispetto. Io sono qua oggi fino a non so quando, il Milan continua. Ma io ho bisogno di rispetto. Quando torno da Milanello, la mia famiglia mi chiama per chiedermi cosa succede. Possiamo parlare di calcio, ma quando si parla di altre cose con cattiveria non mi piace".

di Mario Lorenzo Passiatore

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