Il calcio italiano continua a farsi domande riguardo la mancanza di talento degli ultimi anni. Non ci sono più i campioni di una volta, gli ultimi giocatori tecnici italiani sono stati Del Piero e Totti, poi il vuoto. Anche Beppe Marotta, presidente dell'Inter, a margine dell'evento "Sport e sostenibilità: gli impianti futuribili per la didattica sportiva" all’Hellenia Yacthing Hotel di Giardini Naxos, ha parlato di questa problematica.
"La mancanza di disponibilità economica e della competenza nel ricercare i formatori, ovvero gli allenatori, ha portato al fatto che non ci sono più i campioni di una volta. Parlo di Antognoni, Rivera, Baggio, Del Piero o Totti. Il livello qualitativo si è abbassato. Il nostro made in Italy sarebbe veramente ricco di talenti, ma questi nascono prevalentemente dai ceti meno abbienti, cresciuti giocando per strada, non certo dalle scuole calcio".
Ed è qui che Marotta consiglia il calcio italiano: "Oggi, invece, giocare a calcio lo puoi fare solo ed esclusivamente se paghi le rette delle scuole calcio. Nel segno dell’inclusione bisognerebbe però che i ragazzini giocassero gratuitamente, senza far pagare le rette ai genitori". Un'idea che ha ricevuto il consenso da parte di molti addetti ai lavori.
di
Claudio Ruggieri