Serie A
Marchisio perplesso: “In passato mai una situazione simile, su Bonucci e Vlahovic dico che…”
20/09/2022
di Mario Lorenzo Passiatore
L’ex giocatore bianconero ha analizzato il momento della Juve e ha espresso la sua opinione su alcuni giocatori apparsi parecchio turbati nelle ultime due partite: “In passato è capitato di fare settimi posti, ma non ho mai sentito dire 'è preoccupante’ e poi ci sono altri aspetti che non funzionano…”
La Juve si è inceppata. Una crisi certificata dalle ultime due sconfitte tra campionato e Champions e ancor di più dalle prestazioni totalmente insufficienti fornite della squadra. La dirigenza sta riflettendo sul futuro dell’allenatore, anche se i costi e la durata del contratto di Massimiliano Allegri rappresentano un ostacolo importante verso il cambiamento della guida tecnica. E’ probabilmente il punto più basso degli ultimi dieci anni di gestione e, a settembre, a poco più di un mese dall’inizio della nuova stagione, il percorso appare già compromesso.
Una situazione aggravata dall’atteggiamento della squadra e dal nervosismo di Di Maria nell’ultima gara con il Monza. Così come l’esclusione di Bonucci dopo le dichiarazioni in Champions ha amplificato i dubbi circa la coesione del gruppo. In tanti hanno espresso la loro opinione, tra i più duri l’ex bianconero Claudio Marchisio che, nel corso della Domenica Sportiva, ha fatto una disamina completa del momento. "Il problema non è la Juve che perde, si può perdere. Tu perdi col Monza senza mai tirare: c’è uno scollamento tra squadra, allenatore e società, si vede dalle dichiarazioni. Con una rosa importante, anche in 10 te la giochi: questa Juve non riesce a giocare, è preoccupante”.
Marchisio ha fatto un salto temporale per provare a spiegare il periodo nero dei bianconeri, ma non è riuscito a trovare situazioni analoghe ed ha manifestato la sua preoccupazione per l’involuzione di Vlahovic. "In passato è capitato di fare settimi posti, non ho mai sentito dire 'è preoccupante', Bonucci lo ha detto. Poi ci sono i casi Vlahovic e Di Maria. Vlahovic non è più cresciuto da quando è arrivato Adesso non sono dentro la Juve, mi auguro che risolvano tra loro”.
Dubbi e perplessità si riflettono sulla gestione societaria degli ultimi anni e sulle prossime scelte che il club sarà costretto a fare, con la gestione economica che potrebbe influenzare quella tecnica. “Il campionato è a due tappe, non vorrei si aspettasse la pausa per cambiare allenatore. Una situazione molto delicata. Allegri è tornato in un momento con il Covid, tanti costi, arriva con un contratto oneroso che ti vincola, scelte fatti negli anni. Un errore dopo l’altro e ora si vede questo. Da inizio anno la squadra non sta crescendo. Cambiare? Non é semplice, chi puoi inserire adesso in questo contesto?”.
di Mario Lorenzo Passiatore