“La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di
aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario
Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata. Si
conclude, quindi, una significativa pagina di storia degli Azzurri, iniziata
nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo, la
vittoria a Euro 2020, un trionfo conquistato da un gruppo nel quale tutti i
singoli hanno saputo diventare squadra. Tenuto conto degli
importanti e ravvicinati impegni per le qualificazioni a UEFA Euro 2024 (10 e
12 settembre con Nord Macedonia e Ucraina), la FIGC comunicherà nei prossimi
giorni il nome del nuovo CT della Nazionale”.
E’ il comunicato diramato dalla Figc in questi
minuti, dopo l’indiscrezione lanciata da Libero in mattinata. Un vero e proprio
terremoto interno, a cui seguiranno eventuali dichiarazioni per chiarire al
meglio la decisione dell’ormai ex commissario tecnico azzurro.
Adesso ai vertici il compito di trovare una figura
in linea con il lavoro cominciato dal Mancio e in grado di unire anche le varie
trafile giovanili. Secondo Sky Sport si fanno largo due profili che hanno
segnato la storia della maglia azzurra, da calciatori: Daniele De Rossi e Fabio
Cannavaro. Oppure due allenatori navigati, attualmente liberi, come Antonio
Conte (si tratterebbe di un ritorno) e Luciano Spalletti. Proprio l’ex allenatore del Napoli, a giugno aveva
parlato di un possibile impiego in nazionale in futuro, definendolo ‘stimolante’.
"La Nazionale è un lavoro particolarmente stimolante da un
punto di vista professionale, perché ti permette ogni tanto di staccare.
Sarebbe sicuramente una bella soluzione, però bisogna capire che tipo di
Nazionale. Ogni spogliatoio mi dà sempre una grande sensazione, a prescindere
dal livello a cui vai ad allenare”.
di
Mario Lorenzo Passiatore