Serie A
Luis Alberto: "Con Sarri video lunghi ogni giorno, capita di addormentarsi”
09/02/2023
di Mario Lorenzo Passiatore
Il centrocampista della Lazio ha raccontato a un giornalista spagnolo su Twitch la sua esperienza con i biancocelesti. Dalla convivenza con Maurizio Sarri al confronto con Simone Inzaghi, poi ha tracciato un bilancio sulla serie A: “E’ un torneo che non si è evoluto tanto se lo confronti con la Liga e con la Premier…”
Luis Alberto a ruota libera su Twitch. Ormai è la nuova frontiera della comunicazione, ci aveva abituato Luis Enrique con le sue dirette durante il mondiale in Qatar. Il calciatore della Lazio è stato intervistato da Beni Arroyo, con il quale ha parlato di presente e futuro, con l’opportunità di mercato del Cadice nella finestra di gennaio che poi non si è concretizzata.
Diversi riferimenti a Sarri e alla nostra Serie A che non ne è esce benissimo dai giudizi complessivi del centrocampista spagnolo. Con l’attuale mister c’è una cosa che non gradisce. "Vediamo video quasi tutti i giorni e sono tutti video lunghi e ogni tanto ti cala l'occhio. Sono cambiate le abitudini rispetto a Inzaghi. Qui il giovedì sei un fenomeno e la domenica dopo un brocco”.
Tanto tatticismo e meno gioco a viso aperto, è il bilancio di Luis Alberto sul nostro campionato, ormai lontano dai parametri della Premier e degli altri campionati che hanno diverse proposte offensive con allenatori che mixano culture diverse.
“La Serie A è un torneo che non si è evoluto tanto se lo confronti con la Liga e con la Premier che è il campionato più attraente del mondo perché è l'unico torneo che abbina fisico a qualità. Ormai nel calcio moderno siamo abituati a pensare: ‘Hai vinto? Allora hai giocato bene. Hai perso? Allora hai giocato male’. In Italia si gioca molto con le difese a tre, con la marcatura a uomo. Il Napoli, la Lazio, il Sassuolo e la Fiorentina sono le uniche quattro squadre che propongono un calcio europeo. Il calcio della Juve è un po' diverso. Sabato dobbiamo vincere. Se vinciamo ci posizioniamo molto bene in classifica".
di Mario Lorenzo Passiatore