Calcio Estero
Due piste calde: il ritorno di Joachim Low!
03/04/2022
di Lorenzo Di Lauro
Quello di Joachim Low alla Germania è stato un ciclo importante, durato ben 17 anni (due come vice di Klinsmann, quindici come selezionatore della Maanschaft) e chiusosi la scorsa estate dopo il campionato europeo terminato agli ottavi di finale. Adesso però dopo alcuni mesi di pausa l’allenatore tedesco sembra essere pronto a tornare in panchina, anche se il suo destino appare ancora incerto: sono due al momento le principali piste da percorrere per il tecnico campione del mondo nel 2014.
CLUB O NAZIONALE: IL DILEMMA DI JOACHIM
Nell’estate del 2018 si è parlato molto di un forte interesse di Florentino Perez verso l’allora commissario tecnico della Germania per portarlo a Madrid come successore di Zinedine Zidane, ma in seguito la pista si è raffreddata. Adesso i tempi potrebbero essere maturi per un nuovo impegno con le squadre di club, che manca ormai dal 2004, quando fu chiamato da Klinsmann per far parte del nuovo staff tedesco come suo vice. Si registra in tal senso un forte interesse da parte del Fenerbahce per riportare l’allenatore tedesco in Turchia dalla prossima stagione: si tratterebbe di un ritorno per lui, che sulla stessa panchina ha conquistato il terzo posto in campionato nel lontano 1998-1999 e che ha allenato anche l’Adanaspor. Il club turco starebbe anche parlando con Marcelo, che a fine stagione lascerà il Real Madrid dopo 15 anni. Eppure c’è una seconda pista per Low, che è quella che porta alla guida di un’altra nazionale: l’Austria, che si è separata recentemente dal tecnico Franco Foda, è in cerca di un profilo internazionale con cui sostituirlo. È una nazione che Low conosce molto bene, avendo avuto esperienze col già citato Austria Vienna e con il Tirol Innsbruck. Sarebbe una scelta in linea con la continuità avuta alla guida della nazionale tedesca, nella volontà di aprire un ciclo importante. Le due piste principali rimangono belle calde, ma la certezza è che Low sembra essere finalmente pronto a rimettersi in gioco dopo gli ultimi anni un po’ deludenti.
di Lorenzo Di Lauro